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Si chiamava Pierpaolo Bodini il 18enne che ha perso la vita sul lavoro a Lodi.

Per cause ancora in corso di accertamento, come scrive Repubblica, "Bodo", così era soprannominato il giovane, sarebbe morto schiacciato sotto un pesante mezzo agricolo, una seminatrice.

Sul posto sono subito accorsi i sanitari con un'automedica e un'ambulanza, vigili del fuoco e carabinieri di Lodi che non hanno potuto fare altro che constatare il decesso del 18enne.

E' invece in stato di choc l'operaio, 20enne, che sarebbe stato alla guida del trattore a cui era agganciata la seminatrice. Il giovane, che ha visto con i propri occhi la morte del collega, è stato trasportato in codice verde all'ospedale di Codogno.

Sull'incidente indagano le forze dell'ordine e l'Ats di Lodi: si cercherà di capire se sono state rispettate tutte le norme sulla sicurezza e cosa non ha funzionato.

"Ancora una tragedia. Ancora un morto sul lavoro, a Brembio. Ancora un giovane ragazzo, strappato all'affetto dei suoi cari. - le parole di Roberta Vallacchi, consigliera regionale del Pd -La questione è sempre la stessa: continuiamo a ripetere che devono essere rafforzati i dipartimenti di prevenzione, che comprendono la sicurezza sul lavoro, con personale e strumenti per fare i controlli necessari.
Ma chi governa, da ben 30 anni, la Lombardia, ha continuato a impoverire la prevenzione, tagliando dipartimenti, risorse umane e investimenti e togliendo presidi fondamentali dai territori che si occupavano di sicurezza sul lavoro e prevenzione degli infortuni.

Esprimo il mio più profondo cordoglio e tutta la mia vicinanza alla famiglia. È una tragedia e un enorme dolore leggere quello che è accaduto e il pensiero corre subito alla famiglia, colpita dalla morte di un ragazzo così giovane. Un'ingiustizia che non dovrebbe accadere, a maggior ragione sul luogo di lavoro".