Tu sei qui: CronacaMorte Giulia Cecchettin, Filippo Turetta: "L'ho uccisa io e non ho avuto il coraggio di farla finita"
Inserito da (Redazione Nazionale), giovedì 23 novembre 2023 11:34:25
di Norman di Lieto
Rimettere insieme i pezzi del puzzle fa più male che mai.
Giulia Cecchettin, aveva confidato alle amiche il disagio di quella relazione che ormai la opprimeva, in un documento di Chi l'ha visto al Tg1:
"Mi sento in una situazione in cui vorrei che sparisse, vorrei non avere più contatti con lui. Ma ho paura che si faccia del male".
Nell'audio Giulia diceva fra l'altro che "lui mi viene a dire cose del tipo che è superdepresso, che ha smesso di mangiare, che passa le giornate a guardare il soffitto, che pensa solo ad ammazzarsi, che vorrebbe morire".
Queste cose, Filippo "non me le viene a dire per forza, secondo me, come ricatto, però suonano molto come ricatto", afferma Giulia nella registrazione, che prosegue:
"E allo stesso tempo mi viene a dire che l'unica luce che vede nelle sue giornate sono le uscite con me o i momenti in cui io gli scrivo. E quindi questa cosa con il fatto che io vorrei non vederlo più perché comincio a non sopportarlo più, mi pesa. Non so come sparire, nel senso che vorrei fortemente sparire dalla sua vita, ma non so come farlo perché mi sento in colpa, perché ho troppa paura che possa farsi male in qualche modo"
Intanto in attesa dell'estradizione dalla Germania all'Italia, Filippo Turetta confessa l'omicidio di Giulia, in realtà lo aveva confessato sin da subito agli agenti che sabato sera lo avevano bloccato sull'autostrada vicino a Lipsia.
Parole che dovrà ripetere agli inquirenti italiani appena sarà consegnato all'Italia.
Lo attende la magistratura veneziana, per interrogarlo di persona dopo aver picchiato, accoltellato e abbandonato Giulia.
Nelle dichiarazioni rese agli investigatori tedeschi, avrebbe detto di aver cercato "più volte di farla finita" nel corso della fuga con la sua Punto nera, puntandosi il coltello alla gola, ma di non avere mai trovato il coraggio di farlo. Poi un passaggio importante nei verbali: "ho ammazzato la mia fidanzata", una frase che ha il valore di una prima confessione ma che conferma, anche, come Filippo non accettasse la fine della storia con Giulia, tanto da chiamarla ancora, appunto, la 'mia fidanzata'.
Il suo difensore, Emanuele Compagno, non ha escluso di poter chiedere per il 22enne una perizia psichiatrica:
"Perché non dovremmo?
Questo non per esonerare il ragazzo da ogni responsabilità, ma per capire davvero fino in fondo che cosa c'è stato nella sua mente".
Intanto il quotidiano: "La Repubblica" e la trasmissione televisiva di Rai 3, Chi l'ha visto? rivelano come un vicino di casa dei Cecchettin avesse sentito delle urla tra due persone che litigavano e aveva chiamato prontamente i carabinieri sin dai primi momenti dell'aggressione, pur non riuscendo a prendere nota del numero di targa della Punto nera con cui Turetta si è poi allontanato con Giulia, dopo averla aggredita a 150 metri da casa sua e con lei che gridava: "Così mi fai male".
A quanto si apprende i Carabinieri poi non hanno mandato nessuna pattuglia perché non era stata presa la targa dell'auto dal vicino di casa.
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