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Una madre di 33 anni si è rivolta ai carabinieri durante un'attività di controllo stradale a Frascati, chiedendo aiuto per il suo neonato di soli 20 giorni che stava sanguinando. I carabinieri hanno immediatamente capito la gravità della situazione e hanno allertato il 118, ma purtroppo il bambino, di nazionalità nigeriana, è morto a causa di una violenta emorragia.

Secondo le prime indagini, il bambino aveva subito una circoncisione rituale effettuata nella casa in cui la madre vive da sola poiché il marito è all'estero. Gli inquirenti non escludono che la circoncisione sia stata effettuata dalla stessa donna. La Procura di Velletri ha aperto un fascicolo di indagine per omicidio colposo e ha disposto l'autopsia per chiarire le cause della morte del bambino, anche se le lesioni individuate dai medici sul corpo del neonato sembrerebbero essere incompatibili con la vita.

Il fenomeno delle circoncisioni clandestine, effettuate spesso senza conoscenza medica e in precarie condizioni igieniche, coinvolge migliaia di bambini ogni anno in Italia, con alcune stime che parlano di circa 2-3 mila casi all'anno. Questa tragedia a Colonna ricorda il caso di un altro bambino di due anni di origini nigeriane, morto a Monterotondo nel 2018 a causa di una circoncisione effettuata in casa da un sedicente medico immigrato. Gli inquirenti stanno indagando per accertare se oltre la madre ci siano altre persone coinvolte in questo drammatico evento.