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Orrore a Parigi dove una bambina di 12 anni è stata trovata morta ieri in un baule.

Lola, il nome della ragazzina, frequentava la seconda media e di lei si erano perse le tracce venerdì all'uscita di scuola. A ritrovare il corpo della bambina, sgozzata e rinchiusa in un contenitore trasparente, venerdì notte, è stato un uomo senza fissa dimora.

Il corpo della piccola, ormai senza vita, aveva i polsi e le caviglie legate, con una ferita profonda alla gola, quasi a staccare la testa dal corpo. E' giallo sui numeri "1" e "0" ritrovati sul suo corpo.

Tutto sarebbe avvenuto nello stabile in cui la bambina viveva e dove i genitori lavorano come custodi. Il papà non vedendo arrivare la figlia si è immediatamente preoccupato ed ha iniziato a cercare la figlia, pensando e sperando in un ritardo volontario della bambina.

Di sua figlia invece nessuna traccia. L'uomo ha allora pensato di verificare le registrazioni delle telecamere di sorveglianza del palazzo. Le immagini hanno da subito fatto pensare al peggio. La piccola Lola, nell'androne dell'edificio, è stata avvicinata da una giovane donna, adesso fermata dalla Polizia francese insieme ad altre sette persone, che l'ha afferrata per un braccio trascinandola con se. Dalle registrazioni si notava la preoccupazione della bambina che però ha seguito la donna.

Immediata l'attivazione della Polizia del protocollo "Allerta Rapimento" con interrogatori a tappeto in tutta l'area da cui è scaturita la tragica verità arrivata con la testimonianza di un vicino, al quale la donna avrebbe chiesto aiuto per trasportare il baule molto pesante. L'uomo, inizialmente titubante, racconta che l'adonna aveva un comportamento strano, sembrava agitata, ma è stato convinto dalla promessa di una lauta ricompensa.

Gli inquirenti indagano ora sulla pista del traffico di organi.