Tu sei qui: CronacaPositano, muore a 54 anni per la rottura dell'aorta: inutile la corsa in elicottero all'ospedale di Salerno
Inserito da (Admin), martedì 13 maggio 2025 15:38:32
Una corsa contro il tempo, purtroppo vana, si è consumata all'alba di oggi per tentare di salvare un uomo di 54 anni, di origine indiana, regolarmente residente e lavoratore a Positano. Intorno alle prime ore del mattino l’uomo ha avvertito un improvviso e grave malore.
La macchina dei soccorsi si è attivata con rapidità: sul posto sono intervenuti gli operatori del 118 che, valutata la gravità della situazione, hanno predisposto il trasferimento urgente al presidio ospedaliero di Castiglione di Ravello. Qui, vista la complessità del quadro clinico, è stato disposto l'immediato trasporto in elicottero presso l'ospedale "San Giovanni di Dio e Ruggi d’Aragona" di Salerno.
Come da protocollo, i sanitari hanno richiesto il supporto dei Carabinieri e della Polizia Municipale. Quest'ultima, in coordinamento con i gestori del campo sportivo San Martino, ha predisposto l'accesso all’area per l’atterraggio del mezzo di soccorso. Alle 6.15, in località Demanio, tutto era pronto: gli operatori della struttura sportiva erano già presenti e in attesa dell'ambulanza, confermando la piena efficienza della catena di intervento.
Tuttavia, nonostante l'impegno di tutti, il destino è stato crudele. L'uomo è deceduto poco dopo l'arrivo all'ospedale salernitano a causa della rottura dell'aorta, una patologia acuta che non ha lasciato scampo.
Nella mattinata, una sterile polemica è montata sui social riguardo un presunto ritardo dovuto all'irreperibilità delle chiavi del campo sportivo San Martino. Una notizia totalmente infondata: dal 2022 le chiavi sono sempre le stesse e le copie funzionanti sono in possesso dei Carabinieri, dei sanitari del 118, della Polizia Municipale e degli stessi gestori del campo, che si sono dimostrati puntualmente presenti anche in questa tragica circostanza.
Avremmo voluto raccontare una storia diversa, di una vita strappata alla morte grazie alla prontezza dei soccorsi. Purtroppo, questa volta, non è stato possibile.
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