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Tu sei qui: CronacaRoma, muore bimba dimenticata in auto dai genitori
Inserito da (Redazione Nazionale), mercoledì 7 giugno 2023 20:46:54
Una tragedia che ha lasciato completamente sotto choc i genitori della piccola che sono sotto shock.
La loro auto nonostante il finestrino rotto, nel vano tentativo da parte di un carabiniere di salvarla è stato vano e a nulla sono servite le cure dei medici del 118, ormai era troppo tardi.
La tragedia si è consumata oggi nella cittadella militare della Cecchignola, nell'area sud di Roma, la bimba sarebbe dovuta andare all'asilo Luinetti.
Nel grande parcheggio di fronte all'ingresso, l'auto con il finestrino infranto.
Questa mattina, secondo le prime ricostruzioni di quanto accaduto, il papà della bambina - un carabiniere avrebbe dovuto accompagnare la figlia al nido, mentre la mamma avrebbe dovuto poi riprenderla nel pomeriggio.
All'arrivo della donna, però, le maestre hanno spiegato che la figlia non era mai arrivata a scuola.
Quando la donna ha visto la macchina del marito con la bimba dentro ha accusato un malore.
Un militare di passaggio ha così deciso di rompere il vetro per provare a far respirare la neonata, ma purtroppo non è servito a nulla.
L'area è stata transennata e sottoposta a sequestro per consentire i rilievi del caso e chiarire con esattezza quanto avvenuto. Sul caso indagano i carabinieri della compagnia Eur e del Nucleo investigativo.
Quanto accaduto a Roma è l'ennesima tragedia della cosiddetta 'Forgotten baby syndrome'.
Uno degli ultimi casi in Italia risale al 2019, quando a Catania il papà di un bimbo di due anni ha lasciato il figlio in auto per cinque ore sotto il sole.
Secondo i dati degli esperti, la "Sindrome del bambino dimenticato" ha causato, dal 1998 ad oggi in Italia, la morte di 11 bambini.
Nel 2019 il Parlamento approvò il decreto sull'obbligo dei seggiolini antiabbandono in auto, provvisti cioè di un allarme acustico per ricordarsi della presenza del bimbo in auto. Un provvedimento, la cui prima firmataria era Giorgia Meloni, che è entrato in vigore il 7 novembre 2019 e che prevedeva l'obbligatorietà per i bambini al di sotto dei quattro anni.
Fonte foto: Foto diGianni CrestanidaPixabay e Foto diwelshandprouddaPixabay
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