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Una trasferta da dimenticare, dentro e fuori dal campo, per la Salernitana. Dopo la sconfitta contro la Sampdoria, nella gara disputata a Genova nella notte tra sabato e domenica, il rientro in Campania si è trasformato in un incubo: sedici tra calciatori e membri dello staff sono stati colpiti da una sospetta intossicazione alimentare, con sintomi tanto gravi da rendere necessario il ricovero ospedaliero.

Tutto si è verificato durante il viaggio di ritorno in volo charter da Genova. Secondo le prime ricostruzioni, il malessere sarebbe stato causato da un pasto al sacco consumato a bordo, preparato nel capoluogo ligure. Appena atterrati all'aeroporto di Salerno-Costa d'Amalfi, i tesserati della Salernitana sono stati trasportati con urgenza presso due strutture ospedaliere: il "Ruggi d'Aragona" di Salerno e il "Santa Maria della Speranza" di Battipaglia.

Il club ha immediatamente informato le autorità competenti. La Polizia di Genova ha avviato un'indagine per accertare le responsabilità e verificare l'origine dell'alimento contaminato.

Il sindaco di Salerno ha espresso solidarietà e ha chiesto massima chiarezza: "Esprimo i migliori auguri ai calciatori ed ai membri dello staff della Salernitana affinché possano rapidamente ristabilirsi dalla debilitante intossicazione alimentare patita durante la trasferta di Genova. Chiedo un rapido e severo accertamento delle cause e delle eventuali responsabilità del gravissimo episodio. Esorto gli organismi sportivi ad accogliere la fondatissima richiesta di rinvio della gara di ritorno avanzata dalla Salernitana al fine di tutelare l'incolumità fisica degli atleti e la regolarità della competizione."

In attesa di ulteriori sviluppi, la Salernitana ha già chiesto il rinvio del match di ritorno, previsto nei prossimi giorni.