Tu sei qui: CronacaScarsa assistenza sanitaria di base e feste private in luoghi chiusi. Nicola Albertoni solleva una delicata questione di legalità a Positano
Inserito da (Admin), domenica 1 agosto 2021 21:52:46
di Nicola Albertoni *avvocato
Rischiare un infarto per carenza di assistenza sanitaria di base nella Perla della Costiera Amalfitana, o un contagio da COVID-19 variante Delta in discoteca non importa, perché protagonista è l'imbarazzante silenzio del pubblico e dell'autorità di Pubblica Sicurezza. Omertà anche di fronte a circostanze così rilevanti per il benessere delle collettività. Ogni riferimento è puramente casuale, giunge la notizia che molte prenotazioni di settembre potrebbero essere a rischio cancellazione e tuttavia continuano le serate danzanti a Positano, al Music luogo al chiuso per definizione. Tuttavia la logica elementare delle misure anti COVID dovrebbe imporre di non creare assembramenti al chiuso. Le regole valgono per tutti non ma non per i soliti noti, la violazione dei criteri di contenimento anti-COVID come stabiliti dalla normativa nazionale è palese ma ovviamente fa da sfondo il silenzio dell'autorità locale di Pubblica Sicurezza. Ma non importa "ci vediamo tutti quanti a settembre" qualcuno commenta sui social. Ma chi si assume la responsabilità? Questa è la domanda. Vorrei solo ricordare ai cittadini e alle Autorità il crescente numero di contagi da variante Delta nonché l'art. 3, comma 4 del D. L. n. 6/2020, poi convertito in L. n. 13/2020, recante "Misure urgenti in materia di contenimento e gestione dell'emergenza epidemiologica da COVID-19", "Salvo che il fatto non costituisca più grave reato", il mancato rispetto delle misure di contenimento di cui al presente decreto è punito ai sensi dell'articolo 650 del codice penale "Inosservanza di provvedimento di autorità.
La parentesi "salvo che il fatto costituisce più grave reato" riporta ai reati di Epidemia colposa e dolosa come disciplinati rispettivamente dagli artt. 452 e 438 del codice penale. Grazie in anticipo per la vostra considerazione speriamo che ci vada bene. Avv. NIcola Albertoni"
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