Tu sei qui: CronacaTruffa sui fondi Covid a Torre Annunziata: interdetto l’amministratore di due società per cerimonie, sequestri per 99mila euro
Inserito da (Redazione Costa d'Amalfi), sabato 21 giugno 2025 07:37:31
Lo scorso 19 giugno, i militari del Gruppo della Guardia di Finanza di Torre Annunziata hanno dato esecuzione a un'ordinanza applicativa di misura interdittiva da qualsiasi attività di impresa e da tutte le attività a esse inerenti, per la durata di un anno, e a un decreto di sequestro preventivo, in forma diretta e per equivalente, per un totale di euro 99.976, emessi dal Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Torre Annunziata, su conforme richiesta di questa Procura della Repubblica, nei confronti dell'amministratore di fatto di 2 società operanti nel settore delle ville per cerimonie per i reati di indebita percezione di erogazioni pubbliche ed autoriciclaggio.
In particolare, all'esito delle indagini espletate dalle Fiamme Gialle e coordinate da questa Procura, è emerso come una delle predette imprese abbia percepito indebitamente contributi a fondo perduto di cui all'art. 25 del D.L. 34/2020 (Decreto rilancio) - previsto al fine di sostenere i soggetti esercenti attività d'impresa colpiti dall'emergenza Covid-19 per aver dichiarato falsamente, nell'istanza del beneficio economico, di possedere il requisito che prevedeva che l'ammontare del fatturato e dei corrispettivi di aprile 2020 fosse inferiore ai due terzi dell'ammontare degli stessi ad aprile 2019.
Le risultanze investigative hanno, altresì, consentito di individuare il vero dominus della gestione societaria, in quanto il rappresentante legale, peraltro nullatenente, si rivelava un prestanome. L'amministratore di fatto, quindi, una volta confluite le erogazioni sul conto corrente della stessa società - successivamente posta in liquidazione - si sarebbe impossessato delle somme di denaro indebitamente percepite, mediante prelievi e bonifici aventi causali fittizie su conti correnti propri e su quelli dell'altra società, intestata ad un ulteriore prestanome, sempre a lui riconducibile.
L'esecuzione del provvedimento di sequestro, pienamente capiente, ha avuto ad oggetto euro 28.050 in contanti, euro 62.147,16 quali disponibilità finanziarie sui c/c e un'autovettura Jeep Renegade, riconducibili all'amministratore di fatto e apparecchiature informatiche nella disponibilità del predetto.
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