Tu sei qui: CronacaTruffano anziana a Reggio Calabria, ma vengono arrestati a Sala Consilina: bottino restituito grazie alla Polizia
Inserito da (Redazione il Vescovado Notizie), giovedì 24 luglio 2025 09:11:49
Hanno colpito con astuzia e crudeltà, approfittando della fragilità di un'anziana di quasi 90 anni, ma la loro fuga è durata poco. Due truffatori napoletani, dopo aver messo a segno un raggiro a Reggio Calabria usando il trucco del finto incidente causato dal figlio, sono stati intercettati e arrestati a Sala Consilina, nel salernitano, grazie al coordinamento tra la Squadra Mobile e la Polizia Stradale. Un intervento tempestivo che ha permesso di restituire l'intero bottino alla vittima e di smascherare, ancora una volta, la rete criminale specializzata nelle truffe agli anziani.
Il copione è tristemente noto: una telefonata allarmante, una voce che si spaccia per un carabiniere, poi quella di un finto avvocato che conferma l'urgenza di pagare una somma per evitare il carcere al figlio coinvolto in un presunto incidente stradale. I truffatori hanno occupato contemporaneamente la linea fissa e il cellulare della donna, isolandola completamente. Hanno persino chiesto di allontanare la badante, per avere campo libero.
Alla fine, uno dei due si è presentato a casa dell'anziana e ha preteso tutti i contanti e i gioielli presenti: 5.500 euro in contanti e numerosi oggetti preziosi. Nemmeno la supplica della donna — che chiedeva di trattenere almeno i soldi messi da parte per il proprio funerale — ha smosso la coscienza del criminale, che l'ha anche spintonata e minacciata prima di fuggire.
È stato grazie alla prontezza della badante, rientrata poco dopo, che è scattato l'allarme. Le indagini avviate dalla Squadra Mobile di Reggio Calabria hanno permesso di ricostruire in tempo reale la via di fuga dei malviventi. Provvidenziale il contatto con la Polizia Stradale di Sala Consilina, dove una pattuglia aveva fermato due uomini a bordo di un'auto a noleggio, denunciandoli per ricettazione e resistenza a pubblico ufficiale.
Il riconoscimento da parte della vittima è stato immediato e senza incertezze. Le impronte digitali lasciate sulla scena del crimine hanno confermato ogni dettaglio. L'arresto è stato formalizzato dalla Squadra Mobile di Napoli, dove i due risiedono.
La Polizia di Stato, nel frattempo, continua la sua campagna di sensibilizzazione per prevenire le truffe agli anziani. Oltre a spot informativi e consigli pratici disponibili sul sito del Ministero della Salute, l'appello è rivolto anche a familiari, vicini e conoscenti: aiutare chi è più fragile può fare la differenza.
In caso di dubbi o sospetti, non esitate a chiamare il 112 o il 113. Diffidare è il primo passo per difendersi.
(Foto: Maria Abate)
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