Tu sei qui: CronacaCetara, archiviato il procedimento per la morte di Vittorio Senatore. I genitori: «Non ci arrendiamo!»
Inserito da (Maria Abate), giovedì 6 maggio 2021 14:36:09
Il 15 settembre 2019 perse tragicamente la vita un ragazzo di Cetara, Vittorio Senatore, che da pochi mesi si era trasferito a Cava de' Tirreni. Aveva appena 16 anni quando, secondo la versione ufficiale dei fatti, si schiantò fatalmente con il suo scooter.
Troppo gravi le ferite riportate dal ragazzo in seguito all'incidente, avvenuto quasi al confine con Vietri sul Mare, su via Benedetto Croce, mentre rientrava a casa con un amico dopo aver trascorso il sabato sera a Salerno. Trasferito d'urgenza al "Ruggi d'Aragona", i medici fecero di tutto per salvargli la vita ma per il giovane non ci fu nulla da fare.
A quasi due anni dalla morte, è stato archiviato il procedimento a carico di ignoti per la sua morte. Ad affrontare la vicenda è Carmine Landi, per il quotidiano La Città di Salerno. Il gip Giovanna Pacifico del Tribunale di Salerno ha accolto la tesi della procura salernitana (pm Mafalda Cioncata) che aveva richiesto l'archiviazione.
«I motivi di opposizione svolti dalle persone offese non possono essere condivisi», scrive il giudice per le indagini preliminari. Non si indagherà più sulla morte del giovane. Una doccia fredda per la madre Monica Ferraro e il padre Domenico Senatore, che alle ricostruzioni delle forze dell'ordine non hanno mai creduto.
E infatti - rivela il settimanale GIALLO in edicola lo scorso 15 aprile - si sono affidati a un medico legale privato per una perizia, secondo cui Vittorio sarebbe morto in conseguenza di un grave trauma da schiacciamento provocato da un sormontamento, come se fosse stato investito da un altro veicolo.
Secondo il padre a "coprire" la reale dinamica dei fatti sarebbe stato il sindaco di un comune del Salernitano, imparentato con uno dei ragazzi che quella sera erano con Vittorio.
«Dicono che mio figlio è morto perché andava a forte velocità e cadendo ha battuto la testa contro il marciapiede. Non è così. Non riesco a capacitarmi di come abbiano potuto trarre simili conclusioni se non è stata fatta mai l'autopsia. E poi il motorino su cui viaggiava è intatto. Questa archiviazione, sia chiaro, non mi fermerà: scoprirò cosa è successo quella maledetta sera», dichiara la mamma, che annuncia il ricorso in Cassazione.
«Mio figlio è stato UCCISO in un incidente stradale. Era in compagnia di altri ragazzi di Cetara, i quali hanno dichiarato che non ricordano niente di quella notte. Ovviamente OMERTÀ da parte dei ragazzi e dei loro familiari e parenti». Questo il grido disperato di un padre che non potrà più rivedere suo figlio.
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