Tu sei qui: Economia e TurismoLettera aperta ai Positanesi: "è ora di fare qualcosa per le nostre future generazioni!" / FOTO
Inserito da (admin), sabato 22 settembre 2018 10:15:16
Riceviamo e pubblichiamo l'intensa lettera, postata da Daniele Esposito anche sulla sua pagina social, completa di un reportage fotografico di cui abbiamo evitato di pubblicare alcune immagini che, per chi è interessato, sono visionabili a questo link (clicca qui)
Cari Imprenditori e Concittadini Positanesi.
Come potete restare indifferenti a questo vergognoso stato di degrado...?
E cosa raccontate ai Vostri ospiti e clienti quando vedendolo vi chiedono come mai possa esistere anche qui a Positano...?
Soprattutto quando ben sapete che questo degrado è frutto della stessa politica che a molti Positanesi e non, permette di esercitare tranquillamente la propria professione in una strana ambigua regolarità...!?
I Positanesi veramente sono felici e orgogliosi di vivere in questo stato di degrado, d'irregolarità e di compiacente od estorta omertà....? E i Loro figli ...?
Sapete che in questi ultimi giorni davanti a questo schifo e ad altro ancora nel resto del paese, sono transitati tantissimi dei Nostri Ospiti: Ospiti della Villa Romana-Ospiti del Premio Danza Leonide Massine ed anche Il Sindaco di Thurnau, una Cittadina con la quale Positano è gemellata.....!?
Veramente volete che si pensi che questa schifezza faccia parte della Nostra idea di Civiltà ed ospitalità ....!?
Imprenditori di Positano non trovate alquanto ipocrita e inutile curare i Vostri bei locali o mezzi se poi per i Vostri interessi inzzozzate parti del Paese o permettiate tranquillamente che si faccia...!?
Vi ritenete tanto bravi a incrementare i Vostri affari ma non riuscite a far si che nel Vostro Paese nemmeno una semplice piazzola, una stradina o un rivo restino decorosamente puliti, per non parlare di tutto il resto, come il Nostro mare.....!?
A che razza di Imprenditori non importa nulla del territorio che ospita le sue strutture o sul quale guadagna...!?
Che razza di Cittadino maltratta in questa maniera il proprio Paese o lascia che sia fatto...!?
Forse quelli che non fanno nulla e non protestano perché sono consapevoli che poi anche Loro saranno obbligati a comportarsi civilmente...!? Che saranno costretti a rispettare le regole e così perdere la comodità di certi taciti piaceri..!?
O forse per la paura di subire scomode conseguenze.....!?
Allora, se così fosse, Imprenditori ditelo ai Vostri Ospiti che tutto questo è anche "e soprattutto" colpa della Vostra convenienza economica e scarso livello di civiltà e di onesta capacità imprenditoriale!
E Noi Cittadini Positanesi cosa diremo alle generazioni future ....? Che siamo stati troppo vigliacchi per reagire per la paura di perdere un qualcosa ricevuta non proprio regolarmente e chi di ricevere ingiuste ritorsioni...!?
Intanto Io ne parlo nella speranza che mi sbagli e che qualcuno me lo dimostri.
Perché se nessuno lo farà, togliendo ogni dubbio a questa mia analisi, temo che queste mie supposizioni purtroppo siano da considerarsi veritiere.
Invito vivamente chiunque ad intervenire spiegando ai nostri ospiti e alle generazioni future come si possa mai giustificare la presenza oggi di una tale inciviltà in un paese come Positano.
Trovo molto grave che anche i Giornalisti Locali mostrino una certa indifferenza, non prendendo nessuna personale iniziativa nel denunciare quotidianamente questo stato d'inciviltà, che molto probabilmente conoscono meglio di tutti!
Solo con la volontà di tutti quelli rispettosi del proprio territorio e del senso civico, un Paese può veramente sperare di liberarsi dall'inciviltà che quotidianamente, stupidamente e vergognosamente lo violenta.
Ed è risaputo che in democrazia quando questo non accade, è perché solo dall'ignoranza e dall'inciviltà che produce questo stato di degrado che oramai troppi dei suoi cittadini ed imprenditori purtroppo riescono a trarre ed incrementare il loro profitto economico.
Positano è il mio Paese e quindi in un certo senso casa mia. Per questo ho il dovere di rispettarlo e di tutelarlo e il diritto di denunciare chi lo sporca, chi non lo tutela o lo sfrutta senza averne alcun diritto.
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