Economia e TurismoRisorse e lavoro, De Luca lancia allarme: «In atto tentativo di ridurre fondi europei destinati al Sud a vantaggio del Centro-Nord»

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Risorse e lavoro, De Luca lancia allarme: «In atto tentativo di ridurre fondi europei destinati al Sud a vantaggio del Centro-Nord»

«Finora abbiamo dato 4mila posti di lavoro ad altrettanti giovani. È la più grande operazione sociale che si sia fatta in Italia per il lavoro. Ma non ne parleranno nelle varie trasmissioni televisive», ha aggiunto

Inserito da (Maria Abate), venerdì 27 novembre 2020 17:23:20

«Il Covid passerà, dobbiamo guardare anche al futuro. Qui dobbiamo stare attenti. È in atto un tentativo per ridurre drasticamente le risorse destinate al Sud. Ad oggi, non abbiamo nessuna certezza sulla percentuale di fondi europei destinati al Sud. Lancio un grido d'allarme. Nel centro-nord quando si tratta di finanziamenti ci sono intese trasversali: centro, destra e sinistra. Vorremmo che anche le realtà istituzionali del sud imparassero a fare lobby almeno per difenderci rispetto a quello che ci è dovuto».

Queste le parole del governatore della Regione Campania Vincenzo De Luca nella diretta consueta del venerdì su Facebook, dopo aver parlato della «buona tenuta» della sanità campana di fronte al Covid-19.

«Finora abbiamo dato 4mila posti di lavoro ad altrettanti giovani, di cui 3mila grazie al concorsone per la pubblica amministrazione e mille derivanti dal concorso per l'occupazione dei Centri per l'Impiego della Regione Campania. È la più grande operazione sociale che si sia fatta in Italia per il lavoro. Ma non ne parleranno nelle varie trasmissioni televisive», ha aggiunto.

«Ma il problema più drammatico col quale dovrà misurarsi l'Italia nei prossimi decenni è che l'anno prossimo i nati scenderanno sotto le 400mila unità», ha detto.

«Abbiamo l'obiettivo per questa legislatura di diventare le prima regione italiana per l'informatizzazione dei servizi, qualche risultato l'abbiamo già ottenuto. Siamo già divenuti la prima regione d'Italia per i tempi di pagamento... Non si direbbe... Paghiamo a ventisei giorni. Adesso per quanto riguarda il comparto sanitario. Saremo il punto d'eccellenza anche per tutto il resto», ha chiosato.

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