Tu sei qui: Economia e TurismoTurismo, Santanché: "Incentivi per chi lavora nel week end". Cgil: "Rilegga i contratti"
Inserito da (Redazione Nazionale), mercoledì 29 marzo 2023 20:06:29
È polemica per le dichiarazioni della ministra del Turismo, Daniela Santanché che aveva affermato in occasione della presentazione alla Camera della proposta di legge sul turismo accessibile che avrebbe introdotto incentivi - entro i prossimi 15 giorni - per chi lavora nel week end.
Queste le dichiarazioni della Santanché:
"Nel turismo c'è una grande possibilità di occupazione, ma per i giovani lavorare il sabato o la domenica è faticoso, sono più attenti alla qualità della vita e al tempo libero.
Noi stiamo pensando, e credo che li metteremo a terra nei prossimi 15 giorni, ad incentivi affinché chi lavora nelle festività guadagni nettamente di più rispetto ai giorni normali".
Una dichiarazione irricevibile secondo la Filcams Cgil la categoria sindacale che si occupa dei lavoratori del turismo e che sul lavoro nei festivi nel settore turistico, sottolinea:
"La ministra sembra dimenticare che esistono Contratti Nazionali Collettivi di Lavoro che prevedono già un incremento retributivo per il lavoro domenicale e festivo: il problema principale che affligge il settore è piuttosto la mancata applicazione di questi contratti e la conseguente caduta dei diritti che difende e delle tutele che garantiscono a lavoratrici e lavoratori".
Così il segretario generale della Filcams Cgil, Fabrizio Russo, commentando le parole della ministra Daniela Santanchè sulla necessità di incentivare il lavoro nel comparto durante i festivi.
"La questione non è la scarsa volontà dei giovani che rifuggono la fatica nel weekend o nei giorni di festa, ma la scarsa qualità delle offerte lavorative che vedono proporre loro. La mancata applicazione dei contratti non può essere sostituita dall'offerta di un incentivo una tantum, che appare più un sostegno ai datori di lavoro e allontana, con una falsa soluzione, dal cuore del problema, l'applicazione del contratto e la lotta alla contrattazione pirata, che ha portato nel settore condizioni di lavoro inaccettabili e salari inadeguati" prosegue il sindacalista che chiede per il turismo "politiche di settore concrete, che garantiscano condizioni di lavoro regolari e salari dignitosi, adeguamenti che oggi vengono rallentati anche dai tempi troppo lunghi nei quali si arriva al rinnovo dei contratti. Ecco un punto sul quale un intervento del ministero sarebbe auspicabile".
Inoltre, "lo stesso governo che ha bocciato il salario minimo per puntare sulla contrattazione collettiva non sostiene poi la corretta applicazione dei contratti nazionali per proporre invece iniziative temporanee e secondarie, che entrano in conflitto con la contrattazione. E, allo stesso tempo, interviene nella materia senza farne partecipi le organizzazioni sindacali, che della contrattazione sono le artefici: la ministra Santanché ha annunciato la prossima iniziativa del dicastero in occasione della presentazione alla Camera della proposta di legge sul turismo accessibile, proposta stilata e presentata senza alcun confronto con le organizzazioni sindacali".
Fonte foto: pagina Facebook Daniela Santanché e Foto diRobert Owen-WahldaPixabay
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