Tu sei qui: Eventi e SpettacoliValorizzare patrimoni linguistici letterari e musicali: a Ravello tutto pronto per la seconda edizione di "Culture Sonore"
Inserito da (Redazione Costa d'Amalfi), giovedì 19 settembre 2024 09:36:06
Dal 23 al 29 settembre, Ravello ospita la seconda edizione di Culture Sonore, un progetto nato dalla collaborazione tra il Comune di Ravello e il Dipartimento di Lingue Letterature e Culture Straniere dell'Università Roma Tre, con lo scopo di promuovere la valorizzazione dei patrimoni linguistici, letterari e musicali in dialogo con le arti performative, visive e audiovisive, e di costruire comunità di ascolto e nuove forme di cittadinanza partecipata.
"Segni, ritmi e traiettorie dal Mediterraneo" è il tema scelto per l'edizione 2024, che sarà inaugurata lunedì 23 settembre, alle ore 11.30, presso la sala consiliare di Palazzo Tolla, alla presenza del sindaco, Paolo Vuilleumier, di Maddalena Pennacchia, responsabile del progetto, di Luigi Mansi, coordinatore del progetto, di Giorgio de Marchis, dell'Università Roma Tre, e dei musicisti Pasquale Mirra e Lorenzo Apicella.
Fitto il programma di appuntamenti in calendario, che vedrà protagonisti musicisti, italiani e stranieri, ospitati nella residenza d'artista in località Sambuco, curata in questa edizione da Pasquale Mirra. Si tratta di Gaetano Alfonsi, Fabio Arcifa, Filippo Cassanelli, Cristina Renzetti, Matteo Diego Scarcella e Tatiana Valle, provenienti da esperienze e percorsi diversi tra loro, che potranno confrontarsi e lavorare per perfezionare arrangiamenti e sperimentare nuove sonorità. Sintesi dell'esperienza sarà il concerto in programma per il 28 settembre, alle ore 20.30, presso l'auditorium Oscar Niemeyer che vedrà anche la partecipazione dei piccoli musicisti dell'associazione Are, Ere, Ire e del laboratorio musicale curato da Lorenzo Apicella.
Ancora spazio ai ragazzi, dal 23 al 27 settembre, dalle ore 14.30 alle 18.30, presso la sala Frau, con i laboratori "Una Tempesta sul Mediterraneo: Eduardo traduce Shakespeare", curati dai docenti Berenice Carbone dell'istituto Marini-Gioia di Amalfi, con Maddalena Pennacchia e Ilaria Diotallevi dell'Università Roma Tre. Il 27 settembre, alle ore 17, ai Giardini del Monsignore, ancora gli studenti dell'istituto Marini-Gioia di Amalfi daranno vita allo spettacolo di musica e performance diffuse dal titolo "Una Tempesta sul Mediterraneo: frammenti di messa in scena". Il programma di Culture Sonore 2024 prosegue il giorno 25, alle ore 19, nella sala conferenze di Villa Rufolo, con la proiezione del docufilm sulla residenza artistica di Culture Sonore dello scorso anno, "Il Brasile sul Mediterraneo" di Pierfrancesco Cantarella.
A seguire, "Le residenze artistiche in Costiera Amalfitana", conversazione con Roberto Pontecorvo e Immacolata Tralli di Marea Art Project, a cura di Luigi Mansi e Maddalena Pennacchia. Dal 25 al 28 settembre, a partire dalle ore 21, piazza Padre Pio, in località Sambuco, ospiterà "Interferenze inconsapevoli", momenti di incontro e di scambio tra i cittadini e i musicisti ospiti. Il giorno 26, alle ore 18.30, ai Giardini del Monsignore, si terrà la presentazione del libro di Claudio Pallottini dal titolo "Gigi Proietti. Insegnamenti e chiacchiere sul teatro, sull'attore e su altre amenità", Carocci Editore, a cura di Luigi Mansi e Maddalena Pennacchia.
Il 27 settembre, alle ore 18, ai Giardini del Monsignore, si potrà assistere alla prova aperta dei musicisti che partecipano alla residenza artistica.
L'indomani, alle ore 12, nella sala conferenze di Villa Rufolo, l'incontro con la fotografa Paola Agosti, alla quale Culture Sonore ha dedicato quest'anno una mostra dal titolo "Lisbona, la notte è finita! La Rivoluzione dei garofani", curata da Giorgio de Marchis e Pasquale Ruocco e che resterà visibile al pubblico nelle sale della villa, fino al 18 ottobre prossimo.
Chiusura, domenica 29, alle ore 12, con musica, tarantella e performance diffuse, in piazza Duomo, con le bambine e i bambini dell'associazione Are, Ere, Ire. Info e aggiornamenti sul sito www.culturesonore.it e sulle pagine Facebook e Instagram della rassegna.
Foto: Ravello Festival
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