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Tu sei qui: Flusso di CoscienzaAlterco per futili motivi sfocia in un atto di inaudita violenza: giovane denuncia di essere stato minacciato con una pistola a Positano
Scritto da (Admin), domenica 1 agosto 2021 15:30:04
Ultimo aggiornamento domenica 1 agosto 2021 15:53:52
A Positano un giovane di 23 anni ha sporto denuncia ai Carabinieri per aver subito una minaccia a mano armata da un proprio coetaneo. A scriverlo è, come sempre Il Vescovado, il giornale on line della Costa d'Amalfi.
Stando a quanto raccontato ai Carabinieri della locale stazione, diretti dal luogotenente Rosario Nastro, giovedì scorso un giovane positanese aveva incontrato, sulla spiaggia di Fornillo, una ragazza sua conoscente. La sedicenne gli avrebbe chiesto di poterla accompagnare verso casa - vista la condivisione dello stesso percorso pedonale - in quanto aveva timore di un altro giovane concittadino che la stava seguendo.
Mentre i due, con un'altra amica, percorrevano Via Pasitea, poco dopo la mezzanotte vedono avvicinarsi il giovane che estrae una pistola dalla schiena. Stando alla querela depositata, il giovane avrebbe caricato l'arma puntandola a terra ed esplodendo un colpo che ha provocato un forte boato. Rivolgendosi al suo coetaneo, con tono minaccioso, avrebbe detto: "Questa volta ho sparato a terra ma la prossima volta mi basterà fare una telefonata perché so dove lavori" prima di allontanarsi in direzione opposta. I ragazzi, in preda al panico, hanno informato i propri genitori sull'accaduto.
Sul posto sono giunti i Carabinieri di Positano che hanno potuto rinvenire il bossolo del proiettile ancora a terra. Con tutta probabilità alla base dell'inconcepibile gesto una questione sentimentale irrisolta.
La notizia non è sfuggita ai soliti noti, professionisti del copia, incolla e sgrammatica, che copiando quasi integralmente i fatti da Il Vescovado (senza citare la fonte) ammettono candidamente di aver voluto celare la notizia in quanto "sperano, si augurano, una soluzione serena, pacifica, perché amano Positano e nella speranza di un chiarimento si sono frenati nello scrivere per il bene del paese, mentre altri si sono avventati sulla notizia."
Al di là della loro grammatica, ormai conosciuta in ogni angolo d'Italia, ci preoccupa anche la chiusura del loro articolo, in cui provano ad addossare la responsabilità dell'articolo, che probabilmente non avrebbero mai scritto, su altri: "Abbiamo voluto scrivere solo per chiarire una situazione che era già stata annunciata anche da altri. Nel momento in cui altri hanno scritto abbiamo detto la nostra senza fare titoli acchiappa click né sciacallaggio."
Insomma è chiaro che l'informazione per questi personaggi è a loro uso e consumo.
Nell'attesa delle disposizioni dell'Autorità giudiziaria noi condanniamo fermamente qualsiasi atto di violenza e di intimidazione, consapevoli che luoghi come Positano e la Costa d'Amalfi restano isole felici dove questi comportamenti non possono essere tollerati.
Fonte: Il Vescovado
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