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A Sorrento, nel cuore della Penisola Sorrentina, c'è un piatto che profuma di storia e continua a conquistare generazioni di ospiti: i peperoni ripieni alla sorrentina. Una ricetta che si lega indissolubilmente a "'O Parrucchiano", il ristorante fondato nel 1868 da Antonino Ercolano, il giovane seminarista soprannominato "'o Parrucchiano". Qui, tra i profumi dei giardini di limoni e le bouganville in fiore, la cucina tradizionale sorrentina trova la sua massima espressione, tramandata di padre in figlio e custodita da chef come Natale Esposito, che ha contribuito a mantenerne intatta l'autenticità.

I peperoni ripieni sono da sempre protagonisti della tavola sorrentina: si preparano arrostendo i peperoni gialli, privandoli di pelle, semi e gambi, e riempiendoli con un impasto ricco e profumato. Il ripieno nasce dall'incontro tra melanzane dorate in padella con aglio e olio extravergine d'oliva, pomodori maturi spezzettati, capperi dissalati e olive di Gaeta dal sapore intenso. A questo si aggiungono il pane fritto a dadini e il prezzemolo fresco, che legano l'impasto in una farcia gustosa. I peperoni, una volta colmati, vengono cosparsi con una leggera spolverata di pane grattugiato e un filo d'olio, quindi passati in forno caldo a 180 gradi per una decina di minuti, fino a ottenere una gratinatura dorata e fragrante.

Portati in tavola, i peperoni ripieni alla sorrentina racchiudono in sé la semplicità della cucina mediterranea e il calore dell'ospitalità sorrentina.

Ancora oggi fanno parte del menù de "'O Parrucchiano", serviti con la stessa cura di un tempo, e restano una delle espressioni più autentiche della gastronomia locale. Prepararli a casa significa portare in cucina un pezzo di Sorrento, un viaggio tra i colori e i sapori che hanno reso immortale la tradizione culinaria campana.