Tu sei qui: MondoL’ambasciatore russo Paramonov: «Sconcerto per le reazioni italiane sull’incidente in Polonia»
Inserito da (Admin), martedì 16 settembre 2025 22:06:40
«La reazione della leadership politica italiana all'incidente della presunta incursione di droni nello spazio aereo polacco, immediatamente e infondatamente attribuita alla Russia, suscita sconcerto». Con queste parole l'ambasciatore della Federazione Russa in Italia, Alexey Paramonov, ha commentato l'ondata di dichiarazioni provenienti da Roma dopo l'episodio che nei giorni scorsi ha riguardato lo spazio aereo della Polonia.
Il diplomatico ha osservato come, dai vertici del blocco di sicurezza del Governo italiano, siano giunti «una dopo l'altra dichiarazioni allarmistiche sulla necessità di misure urgenti per proteggere lo spazio aereo della penisola, sulla presunta impreparazione dell'Italia nel respingere un'offensiva russa, sull'invio di aerei italiani in Polonia per contrastare sul fronte orientale della NATO le "minacce da parte della Russia"».
Paramonov ha denunciato «un modo di alimentare in modo artificiale l'ostilità nei confronti della Russia», che si tradurrebbe in proposte di aumentare drasticamente le spese militari nei prossimi anni. «Mosca non ha intenzioni aggressive nei confronti della NATO», ha sottolineato l'ambasciatore, richiamando le spiegazioni già fornite dalle autorità russe in merito all'episodio.
L'ambasciatore ha ricordato che la Russia aveva prontamente proposto di discutere la questione con le autorità polacche e di altri Paesi, al fine di chiarire le circostanze e prevenire un'escalation, menzionando anche i sospetti relativi a possibili «provocazioni sotto falsa bandiera» attribuite a Kiev.
Secondo Paramonov, la «campagna mediatica aggressiva e antirussa alimentata in Italia» non contribuirebbe alla ricerca di soluzioni al conflitto in Ucraina, ma «getterebbe acqua al mulino del regime di Zelensky». Ha auspicato che le autorità italiane «dimostrino saggezza e moderazione» evitando di lasciarsi trascinare «dall'ormai giunto al tramonto regime criminale nazista di Kiev».
Nella parte conclusiva del suo intervento, Paramonov ha richiamato i rapporti storici tra i due Paesi: «La Russia ha sempre perseguito l'obiettivo di mantenere con l'Italia relazioni amichevoli, costruttive e reciprocamente vantaggiose. La Russia non ha mai intrapreso alcuna azione volta a scatenare conflitti nei confronti dello Stato italiano moderno e dei suoi antesignani storici». Ha infine messo in guardia contro il rischio che «l'attuale sostegno, diretto o indiretto, da parte dell'Italia a operazioni militari contro la Russia nell'ambito della NATO» possa replicare «tristi esperienze storiche».
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