Tu sei qui: MondoLibano, raid israeliano provoca morte numero 2 Hamas
Inserito da (Redazione Nazionale), martedì 2 gennaio 2024 21:38:14
Il numero 2 di Hamas, Saleh Arouri, è stato ucciso in un attacco israeliano con un drone nel sobborgo di Beirut: a renderlo noto sono state le fonti della sicurezza di Hezbollah al quotidiano franco libanese l'Orient de Jour.
Hamas ha confermato subito l'uccisione a Beirut di Saleh al-Arouri, numero due dell'Ufficio politico del gruppo e fondatore del braccio armato (le Brigate Ezzedin al-Qassam) nonché a detta di Israele, ideatore degli attacchi del 7 ottobre scorso.
Le rigide misure di sicurezza non lo hanno protetto abbastanza: c'è già chi sostiene che qualche spia, infiltrata nelle maglie del super efficiente servizio d'ordine di Hezbollah, sia riuscita a informare il Mossad israeliano dell'ultima posizione di Arouri.
Il 58enne Arouri, originario della Cisgiordania, aveva fondato le Brigate Izz ad Din al Qassam, ala armata di Hamas. Ma da anni il suo incarico principale era quello di anello di congiunzione tra il movimento palestinese di Gaza e i suoi alleati regionali, Hezbollah e Iran prima di tutto.
A Beirut, dove risiedeva dal 2018, era l'uomo di riferimento di Hasan Nasrallah, leader inamovibile del movimento sciita libanese.
Un alto funzionario di Hamas ha affermato che l'assassinio del numero due del movimento in un attacco avvenuto a Beirut e attribuito a Israele non metterà in ginocchio la "resistenza:
"I codardi omicidi compiuti dall'occupante sionista contro i leader e i simboli del nostro popolo palestinese dentro e fuori la Palestina non riusciranno a spezzare la volontà e la resilienza del nostro popolo, né a ostacolare la continuazione della sua coraggiosa resistenza", ha affermato Ezzat al-Rishq, membro dell'ufficio politico di Hamas.
Ma la preoccupazione si estende anche al Libano dove il primo ministro libanese Najib Mikati ha condannato l'attacco israeliano che ha portato all'uccisione del numero due di Hamas, Saleh al-Arouri:
"L'attacco di Israele punta a trascinare il Libano nella guerra".
Dall'inizio della guerra nella Striscia di Gaza, al-Arouri aveva continuato a essere intervistato dai media, in particolare dall'emittente di Hezbollah, Al-Manar, ed Al-Jazeera dove in più occasioni sottolineò la determinazione di Hamas nel condurre una guerra prolungata contro Israele, evidenziando il continuo coordinamento tra Hamas, Hezbollah e le altre organizzazioni della "resistenza".
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