Tu sei qui: MondoUngheria, l'italiana Ilaria Salis a processo legata mani e piedi
Inserito da (Redazione Nazionale), martedì 30 gennaio 2024 10:08:52
di Norman di Lieto
Sono immagini sconcertanti quelle che arrivano dall'Ungheria dove l'italiana Ilaria Salis è stata portata in tribunale legata mani e piedi e al guinzaglio rimanendo in aula per tre ore e mezzo.
L'immagine ha fatto il giro del mondo e i ministri della Giustizia, Nordio e quello degli Esteri, Tajani si sono attivati per riportare in Italia la Salis, agli arresti domicliari.
Intanto Roma ha convocato l'ambasciatore ungherese in Italia, ma lo choc per quelle immagini rimarrà per molto tempo nella memoria collettiva.
Uno schiaffo all'Italia, all'Europa, allo Stato di diritto.
Nient'altro da aggiungere su una questione che vede la nostra connazionale accusata di aver aggredito due estremisti di destra nella capitale ungherese, dichiarandosi non colpevole.
Salis intanto dovrà rimanere ancora a lungo in cella, visto che la prima udienza si è chiusa e subito è stata aggiornata al 24 maggio: nell'aula era presente anche un funzionario della nostra ambasciata e domani i legali e suo padre Roberto avranno un incontro con l'ambasciatore italiano a Budapest.
Inquietanti, le parole del suo avvocato Losco:
"Adesso lo Stato italiano non può davvero più continuare a ignorare una situazione carceraria e processuale che vìola le nostre leggi", ha detto l'avvocato Losco. Anche perché "Ilaria si è dichiarata non colpevole ma ha spiegato di non aver mai potuto leggere gli atti, che non le sono stati mai tradotti, e di non aver ancora visto le immagini su cui sostanzialmente si fonda l'accusa. E quindi ha riferito di non poter presentare nessuna memoria, cosa che è ammessa nel processo ungherese". Per questo, ha insistito, "Ilaria deve essere trasferita ai domiciliari in Italia e il governo deve fare subito qualcosa perché questa situazione deve finire subito".
Il ministro degli Esteri, Antonio Tajani, su X scrive:
"Chiediamo al governo ungherese di vigilare e di intervenire affinché vengano rispettati i diritti, previsti dalle normative comunitarie, della cittadina italiana Ilaria Salis detenuta in attesa di giudizio".
E sempre il titolare della Farnesina, dichiara in un'intervista a Radio Anch'io:
"Questa volta mi sembra che si sia ecceduto: si tratta di "violazione delle orme comunitarie" e non è "in sintonia con la nostra civiltà giuridica.
Gli avvocati devono chiedere gli arresti domiciliari in Italia".
Fortunatamente, anche Bruxelles ha 'battuto un colpo' con il commissario alla Giustizia Didier Reynders che ha fatto sapere come:
"La Commissione è sempre disponibile ad aiutare nel quadro di questi contatti bilaterali che sono stati presi dall'Italia con l'Ungheria".
Il ministro della Giustizia, Carlo Nordio, ieri ha dichiarato su Rai 1 nella trasmissione condotta da Francesco Giorgino:
''È una fotografia molto dura. Abbiamo incontrato il padre, naturalmente la magistratura ungherese è sovrana.
Ci si può attivare, cosi come ci stiamo attivando, attraverso i canali diplomatici, facendo tutto il possibile per attenuare le condizioni rigorose in cui è detenuta''.
La testimonianza del padre di Ilaria Salis, Roberto, racconta come si sono svolti i fatti:
"Mia figlia è stata arrestata in taxi il giorno dopo i fatti per aver aggredito, procurando lesioni gravi con pericolo di morte, nonostante le persone sono state giudicate guaribili in 5-8 giorni e in più è accusata di appartenere ad una organizzazione criminale che ha fatto atti simili in Germania dal 2017 al 2020, i cui atti, trasmessi al giudice ungherese sono contenuti in circa 800 pagine in tedesco e non compare neanche una volta il nome di mia figlia. Mia figlia è stata torturata per 35 giorni, 8 giorni è stata lasciata con i vestiti sporchi. E' stata per 8 giorni in cella di isolamento senza carta igienica, sapone ed assorbenti ed ha avuto il ciclo. Prima che l'ambasciata le ha consegnato un pacco con il necessario sono passati 35 giorni in cui mia figlia doveva usare uno dei capi che aveva addosso per asciugarsi dalla doccia perchè non aveva asciugamani.
Mia figlia in un anno credo sia invecchiata di dieci, me la stanno facendo deperire. Mia figlia si dichiara estranea ai fatti. Non ha alcun legame con questa organizzazione criminale a quanto asserisce. Mai fatto cose di questo tipo? Mia figlia è una militante politica, ha avuto dei contatti con la giustizia per resistenza a pubblico ufficiale, ma precedenti talmente lievi che non ostano la sua professione di docente".
FONTE FOTO: pagina Ig e pagina FB Tajani
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