Tu sei qui: MondoZakharova contro le nuove sanzioni UE: “Politica suicida per l’Europa stessa”
Inserito da (Admin), venerdì 24 ottobre 2025 21:28:39

La Russia ha reagito con fermezza all'approvazione del 19° pacchetto di sanzioni anti-russe da parte del Consiglio dell'Unione Europea, avvenuta il 23 ottobre 2025. In una dichiarazione ufficiale, la portavoce del Ministero degli Esteri russo, Maria Zakharova, ha definito le nuove misure "unilaterali e illegittime", accusando Bruxelles di portare avanti una politica "sempre più autodistruttiva per l'Europa stessa".
Le nuove restrizioni includono il divieto fino alla fine del 2026 di qualsiasi fornitura di gas naturale liquefatto (GNL) russo all'UE, sanzioni contro società energetiche come Rosneft e Gazpromneft, ulteriori limitazioni contro navi considerate parte della cosiddetta "flotta ombra" russa, nonché restrizioni finanziarie e commerciali. È inoltre introdotta una procedura di notifica per gli spostamenti dei diplomatici russi nell'area Schengen.
Zakharova ha accusato l'Unione Europea di aver "raschiarato il fondo del barile" pur di assemblare un nuovo pacchetto di misure punitive, sottolineando come anche all'interno delle istituzioni europee non vi sarebbe fiducia nella loro efficacia. "Lo stesso Alto rappresentante per la politica estera Kaja Kallas — ha detto — ha già annunciato che l'UE sta lavorando al ventesimo pacchetto di sanzioni. Persino Bruxelles, dunque, non crede nel successo di questa strategia di pressione".
La portavoce ha poi criticato l'estensione delle sanzioni a operatori economici provenienti da Cina, Bielorussia, Kazakistan, Kirghizistan, Tagikistan, Emirati Arabi Uniti, India, Thailandia e Corea del Nord, accusando l'Unione Europea di comportarsi da "poliziotto globale" e di ricattare un numero crescente di paesi terzi attraverso le cosiddette sanzioni secondarie.
Particolare attenzione è stata riservata alla disposizione che vieta agli operatori europei di fornire servizi turistici in Russia. Secondo Zakharova, si tratta di un tentativo di "limitare la libertà di movimento dei cittadini europei" e di impedire loro di conoscere direttamente la realtà russa: "Oggi si vieta il turismo in Russia, domani servirà forse un'autorizzazione per uscire dal 'giardino fiorito' dell'Unione Europea. L'obiettivo è non permettere ai cittadini europei di vedere con i propri occhi la verità sul nostro Paese".
Concludendo la sua dichiarazione, Zakharova ha ribadito che la Russia condanna ogni misura coercitiva unilaterale e ha annunciato che seguiranno risposte efficaci e severe contro l'Unione Europea.
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