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Lunedì 20 giugno, sulla terrazza della biblioteca comunale di Positano, si è tenuto un dialogo tra Maria Rosaria Manzini dell'associazione Posidonia e Sabatina Napolitano autrice del libro intitolato "Origami".

Le domande di Maria Rosaria Manzini spaziano intorno ad alcune curiosità sulla biografia della scrittrice (ad esempio su come è passata dalla poesia alla narrativa e perché, su quando ha cominciato a scrivere e cosa l'ha spinta) e sugli eventi letterari in genere.

Le chiede osservazioni sulle biblioteche (argomento fondante del romanzo) e sui problemi sociali legati ai metodi educativi attraverso la lettura. La scrittrice afferma di aver incontrato la poesia consapevolmente con Montale. E di aver continuato fino a pubblicare poi, il suo primo romanzo, dieci anni dopo. Segue il discorso dicendo di aver sempre comunque scritto anche da prima, da bambina, per raccontare alle bambole cosa le accadeva a scuola. Nel dialogo si parla anche delle strategie che adottano altri scrittori e sulla diversa scelta di autenticità e spontaneità della nostra, sul tema erotico e sulla passione amorosa. La bussola che ha guidato l'autrice è quella della riflessione critica come spazio letterario e spazio interiore di riflessione possibile tra il lettore e l'editoria così come tra lo scrittore e il lettore.

Un evento interessante che si chiude anche con una dedica a Positano e all'Italia, "un monito" dice la scrittrice, "a dare più importanza all'uomo con la natura, e alla città con la natura, fino a mantenere la giusta armonia di incastro. Positano racconta mitologie come una sorta di Paradiso".