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Si è spento nella giornata di ieri, 16 gennaio, all'età di 74 anni, Giorgio Zito, pseudonimo di Giorgio Bennato.

Cantautore, chitarrista e produttore discografico napoletano, Giorgio era il fratello minore di Eugenio e di Edorado, popolarissimi cantautori. Iniziò la carriera musicale proprio con loro, ormando il "Trio Bennato" e suonando banjo e percussioni.

In seguito divenne tecnico del suono nei concerti di Edoardo, registrando anche alcune canzoni (ad esempio Cantautore, inserita nell'album La torre di Babele del 1976). Successivamente, dopo aver formato il gruppo rock "Diesel", scelse di presentarsi con il cognome della madre, Zito, per non essere paragonato ai fratelli.

Nel 1980 partecipò al Festival di Sanremo con Ma vai, vai!. Nello stesso anno fondò insieme ai fratelli le Edizioni musicali Cinquantacinque e nel 1985 la casa discografica Cheyenne Records. Assunse così l'incarico di amministratore e direttore artistico delle due società e dalla metà degli anni '80 proseguì la sua carriera limitandosi a comporre e produrre per artisti esordienti lanciati dalla Cheyenne.

Ad annunciare la notizia della sua morte è stato Eugenio Bennato che ha dedicato al fratello scomparso breve messaggio pubblicato su Facebook: «Addio Giorgio, il più piccolo di noi tre, il più saggio di noi tre».

Oltre al messaggio, Eugenio ha anche condiviso alcuni momenti con Giorgio con alcune foto, di cui una raffigurante i tre fratelli in tenuta calcistica.