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Il mondo della musica leggera italiana piange oggi la scomparsa di Mario Tessuto, pseudonimo di Mario Buongiovanni, deceduto all'età di 81 anni. Nato a Pignataro Maggiore, in provincia di Caserta, il 7 settembre 1943, Mario ha lasciato un'impronta indelebile nella storia della canzone italiana, divenendo un simbolo degli anni Sessanta.

La sua carriera iniziò a Milano, dove si trasferì con la famiglia e completò gli studi in ragioneria. Nonostante un primo lavoro come barbiere, la sua passione per la musica lo spinse a esibirsi dal vivo, fino a essere notato da Miki Del Prete, collaboratore di Adriano Celentano. Fu proprio questo incontro a segnare l'inizio della sua carriera artistica: con il nome d'arte Mario Tessuto, firmò un contratto con il Clan Celentano.

Il grande successo arrivò nel 1969 con Lisa dagli occhi blu, scritta da Giancarlo Bigazzi e Claudio Cavallaro, un brano che conquistò il secondo posto al concorso Un disco per l'estate. La canzone, un inno romantico e spensierato, vendette quasi due milioni di copie e divenne una delle più amate del periodo. Il successo fu tale da ispirare anche un film musicale omonimo diretto da Bruno Corbucci.

Tessuto partecipò poi al Festival di Sanremo nel 1970 in coppia con Orietta Berti, presentando il brano Tipitipitì. Nel corso della sua carriera, continuò a esibirsi e a comporre, collaborando con altri artisti e scrivendo brani per interpreti di rilievo, come Meglio libera per Loredana Bertè nel 1976.

Oggi il panorama musicale italiano perde una figura iconica, capace di rappresentare con la sua voce e le sue melodie un'epoca fatta di sogni e leggerezza. L'eredità di Mario Tessuto vivrà per sempre grazie nei suoi brani che continueranno a far emozionare generazioni di ascoltatori.

I funerali si terranno nei prossimi giorni in forma privata.