Tu sei qui: PoliticaAutonomia differenziata, primo sì al Senato
Inserito da (Redazione Nazionale), mercoledì 24 gennaio 2024 16:20:41
di Norman di Lieto
Il primo passaggio al Senato per l'Autonomia differenziata ha visto da una parte la ferma protesta delle opposizioni e, dall'altra, un clima di festeggiamenti - soprattutto dai banchi della Lega - dove si è sventolata festante la bandiera della Serenissima.
Il ddl Calderoli sin dai primi vagiti ha visto le opposizioni pensarne tutto il male possibile con la Lega, capofila di questo provvedimento in seno alla maggioranza, che l'ha sempre illustrata come una sorta di panacea di tutti i mali.
Sin dallo scorso anno, Svimez - l'associazione nata con lo scopo di promuovere lo studio delle condizioni economiche del Mezzogiorno d'Italia, al fine di proporre concreti programmi di azione e di opere intesi a creare e a sviluppare le attività industriali - aveva già bocciato su tutta la linea il progetto Autonomia che, ieri, ha avuto il primo via libera da Palazzo Madama.
Ieri, sulle colonne del Corriere del Mezzogiorno, proprio Luca Bianchi, direttore di Svimez, ha tratteggiato - insieme a Carmelo Petraglia, ricercatore dell'Università della Basilicata, tutte le obiezioni sull'Autonomia che non sono affatto ideologiche, partendo già dal presupposto che le 'ulteriori forme e condizioni particolari di autonomia' sono aggiuntive rispetto alle competenze, già molto ampie, che i titolo V della Costituzione, riformato nel 2001, ha trasferito alle Regioni, e che hanno contribuito alla conflittualità istituzionale e alla frammentazione delle politiche pubbliche nazionali".
Il commento arrivava anche in merito a quanto scritto sullo stesso quotidiano da Sabino Cassese.
Il ddl Calderoli, come detto, vede capofila la Lega e sembra 'cozzare' con le idee politiche più 'centraliste' di Fratelli d'Italia, per questo le opposizioni provano ad attaccare questa sorta di nervo scoperto con quello che il capogruppo Pd, Francesco Boccia, definisce la resa della Meloni alla Lega, mentre per il presidente dei senatori leghisti Massimiliano Romeo è un "patto di maggioranza" di cui andare "fieri".
Palazzo Madama sul ddl Calderoli si è così espressa: 110 sì, 64 no e 3 astenuti con le opposizioni contro, maggioranza a favore e Azione astenuta con Maria stella Gelmini che vota a favore in dissenso dal gruppo.
Matteo Salvini, segretario della Lega, esulta:
"Il Senato ha approvato il ddl Autonomia: è un passo importante verso un Paese più moderno ed efficiente, nel rispetto della volontà popolare espressa col voto al centrodestra che lo aveva promesso nel programma elettorale, dai referendum di Lombardia e Veneto e dalle richieste dell'Emilia-Romagna e di altre regioni italiane. In questo momento mi sento di rivolgere un pensiero particolare a Bobo Maroni".
Il presidente del Movimento 5 Stelle non appena arriva il sì del Senato, scrive sui suoi profili social:
"Con il voto al Senato su uno scellerato progetto di Autonomia, Meloni spacca il Paese e svende il Sud a Salvini: lasciano in un vicolo cieco i territori più svantaggiati del Paese, anziché rilanciarli per il bene di tutti. Cade la maschera: non ci sarà nemmeno un centesimo per finanziare i servizi essenziali nei territori più fragili, visto che il progetto è vincolato all'austerità di bilancio. Rischiamo di avere 20 sistemi regionali in ordine sparso che danneggeranno anche il Nord, con imprese che dovranno fronteggiare un caos amministrativo. Si condannano tanti cittadini a sentirsi italiani di serie B, abbandonati a se stessi, con sanità e servizi essenziali al collasso. Noi non ci rassegniamo. La battaglia continua in Parlamento e continueremo a farla in tutte le sedi: nelle Istituzioni e nel Paese".
Non è da meno la segretaria del Pd, Elly Schlein:
"Noi ora proseguiremo la battaglia parlamentare alla Camera ma serve una mobilitazione con tutte le altre politiche e sociali innanzitutto per spiegare gli effetti devastanti dell'approvazione di questa riforma".
Viene chiesto poi alla segretaria se stia pensando alla raccolta firme per un referendum abrogativo:
"Intanto ci batteremo nel passaggio parlamentare ma non escludiamo alcuno strumento per bloccare questa riforma che spacca l'Italia.
La nazionalista Giorgia Meloni vuole passare alla storia per essere la presidente del Consiglio che ha spaccato l'Italia. E' una giornata molto pesante. Meloni avvera il sogno secessionista della Lega. Ha ceduto a questo orrendo baratto per fini politici, per la riforma del premierato che cancella la Repubblica parlamentare, mettendo a repentaglio l'unità nazionale".
Sul primo sì al Senato è arrivato anche il commento del presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca (già Piero De Luca, deputato Pd aveva bocciato la riforma):
"Siamo di fronte a un vero e proprio 'Controrisorgimento', che nega l'unità d'Italia e tradisce il Sud".
FONTE FOTO: pagina FB Roberto Calderoli (entrambe)
Se sei arrivato fino a qui, significa che apprezzi il nostro impegno nel fornire notizie libere e accessibili a tutti.
Per garantire un ambiente sicuro per i nostri lettori, abbiamo rimosso tutta la pubblicità invasiva, i cookie e i tracciamenti di terze parti.
Tuttavia, per continuare a offrirti un'informazione di qualità, il tuo aiuto è fondamentale. Anche un piccolo contributo può fare la differenza.
Sostieni Positano Notizie!
Scegli il tuo contributo con
Per rimanere costantemente aggiornati con le notizie di Positano Notizie, in tempo reale sul tuo smartphone, scarica la App!
Per dispositivi Apple |
Per dispositivi Android |
![]() |
![]() |
rank: 100811109
Dopo il video diventato virale in cui due barcaioli si contendono con toni accesi l'ingresso alla Grotta Azzurra, il sindaco di Anacapri Francesco Cerrotta ha chiesto che il servizio di trasporto dei turisti venga affidato attraverso una gara d'appalto pubblica. In una lettera inviata alla Direzione...
"Dall'acqua sporca ai topi morti il mare di Salerno è un deterrente per i turisti". Amara constatazione quella di Aurelio Tommasetti, capo dell'opposizione nel Consiglio regionale della Campania e consigliere regionale della Lega, sulle segnalazioni riguardanti la grave emergenza igienica lungo le coste...
Dopo un'estate segnata da incendi devastanti che hanno distrutto ettari di boschi e macchia mediterranea, la Campania si troverà presto a fare i conti con alluvioni e fenomeni estremi. "È evidente che il territorio regionale è sempre più fragile. Un fattore che rende urgente approvare uno strumento normativo...
La Costiera Amalfitana sarà una delle tappe chiave del tour estivo di Fratelli d'Italia in vista delle elezioni regionali del 23 e 24 novembre. Lo ha confermato, in un'intervista a Le Cronache, il senatore Antonio Iannone, sottosegretario al Mit e commissario regionale del partito in Campania, illustrando...
"Sono stati giorni di grandissima fatica e sofferenza. Quanto è accaduto sul Vesuvio è qualcosa di drammatico, verificatosi, del resto, all'indomani di un altro incendio, ancor più tossico, al deposito sequestrato di tessuti sul territorio di Pompei. Per giorni le nostre comunità, i nostri figli hanno...