Tu sei qui: PoliticaBoss scarcerati per rischio Covid, Bonafede: «Magistratura è autonoma, ma in sono corso verifiche»
Inserito da (Maria Abate), mercoledì 6 maggio 2020 14:22:34
Sono 376, fra mafiosi e trafficanti di droga, gli uomini mandati ai domiciliari per motivi di salute e rischio Covid, nell'ultimo mese e mezzo. A Palermo 61, a Napoli 67, a Roma 44, a Catanzaro 41, a Milano 38, a Torino 16. Una lunga lista riservata che il giornalista Massimo Giletti ha letto nella sua trasmissione su La7, scatenando polemiche in tutto il panorama politico italiano e accuse al ministro della Giustizia Alfonso Bonafede.
«L'unica cosa che può fare il Governo (e che, ovviamente, sta già facendo) è attivare, nel rispetto dell'autonomia della magistratura, tutte le verifiche e gli accertamenti del caso, considerato anche il regime di isolamento previsto dal 41 bis», ha scritto in un post su Facebook il ministro a proposito delle scarcerazioni di esponenti mafiosi, facendo sapere di aver avviato le dovute verifiche.
E mentre Lega e Pd chiedono la convocazione urgente del ministro della Giustizia in commissione Antimafia, proprio Bonafede risponde: «Sostenere che alcuni esponenti mafiosi sono stati scarcerati per il decreto legge 'Cura Italia' non solo è falso, è pericoloso e irresponsabile. Si tratta infatti di decisioni assunte dai giudici nella loro piena autonomia che in alcun modo possono essere attribuite all'esecutivo».
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