Tu sei qui: PoliticaCovid e sanità, Cirielli: «De Luca attacca la Meloni per nascondere le sue imperdonabili colpe»
Inserito da (Redazione Costa d'Amalfi), sabato 8 ottobre 2022 10:05:44
«Evidentemente l'ineffabile governatore della Campania vaniloquia, durante la sua consueta diretta Facebook del venerdì, allorquando definisce demagogiche e irresponsabili le posizioni assunte da Giorgia Meloni nelle fasi di emergenza del Covid. Il suo discorso, inconcludente e futile, è solo l'ennesimo vano tentativo di scaricare anche le sue imperdonabili colpe sugli altri, difronte all'ennesima catastrofe sanitaria, provocata più dall'incompetenza sua e del governo nazionale a
trazione Pd che dall'epidemia stessa».
Lo dichiara il Questore della Camera e deputato campano di Fratelli d'Italia, Edmondo Cirielli, replicando al governatore Vincenzo De Luca dopo che questi ha criticato le azioni, in ambito sanitario, della Meloni (clicca sull'articolo in basso per approfondire).
«Ancora una volta De Luca, pensando che la maggioranza degli italiani siano ottusi - eppure la schiacciante sconfitta del suo partito e dei suoi ‘pupilli' alle ultime consultazioni elettorali ha chiaramente decretato il suo declino politico - vorrebbe far intendere che la colpa sia niente meno che di Giorgia Meloni. Trovo che sia davvero surreale».
«Sia a livello nazionale che in Campania, niente è stato fatto per collegare territorio e ospedali, medici di base e sistema sanitario. E l'unica terapia consigliata alla maggior parte dei positivi era la "vigile attesa". Per non parlare poi del disastro degli ospedali covid: senza personale hanno funzionato come potevano, solo con il grande sacrificio degli operatori sanitari in organico pre emergenza. E anche la medicina privata diagnostica e dei laboratori, che sarebbe stata fondamentale in quel momento così delicato in cui i tamponi si facevano con grande difficoltà, in Campania è stata oggetto di delibere regionali con la sola funzione ragionieristica di risparmio a danno delle prestazioni che i cittadini chiedevano non riuscendo ad ottenerle dal pubblico», conclude Cirielli.
Foto: Edmondo Cirielli
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