Tu sei qui: PoliticaForza Italia, 29 anni fa la vittoria alle elezioni. Berlusconi: "Evitammo Italia comunista"
Inserito da (Redazione Nazionale), lunedì 27 marzo 2023 20:49:01
di Norman di Lieto
Da una parte: "La gioiosa macchina da guerra" così come l'aveva definita il leader del centro-sinistra, Achille Occhetto, dall'altra il nuovo centro destra con Silvio Berlusconi che quel 27 marzo del 1994 era il leader della coalizione.
Italia usciva dalla Prima Repubblica, dal periodo stragista, con le bombe del '92 e del '93 e con un confronto politico diverso rispetto al passato.
Silvio Berlusconi ha ricordato con un post su Facebook quella data di 29 anni fa che vide trionfare lo stesso Berlusconi alla guida della coalizione di centro-destra:
"Cari amici, oggi ricordiamo con emozione la prima grande vittoria elettorale di Forza Italia, avvenuta esattamente 29 anni fa, il 27 marzo del 1994. Non possiamo dimenticare il clima di angoscia che ci possedeva dato che i nostri sondaggisti ci avevano detto che era certa la vittoria del PCI, il Partito Comunista Italiano.
Ci angosciava il pericolo di vedere l'Italia, il nostro Paese, diventare un Paese Comunista con tutto quello che questo avrebbe significato.
I sondaggisti aggiunsero che solo un nuovo partito avrebbe potuto evitare la vittoria della sinistra e indicarono Silvio Berlusconi come il possibile leader di questo partito perché con il Milan Silvio Berlusconi era diventato un simbolo della vittoria e perché con la televisione aveva cambiato in meglio la vita degli italiani. Ma a me sembrava impossibile con tutti i miei impegni come Presidente e Amministratore Delegato di tutte le Società del mio Gruppo".
Così Silvio Berlusconi, in un lungo post su Facebook. E prosegue così:
"Ma, dopo una riunione di famiglia, mia mamma, pur temendo che la sinistra me ne avrebbe fatto di tutti i colori mi disse queste precise parole: 'Se tu, sentendo così forte il dovere di farlo non trovassi anche il coraggio di farlo, non saresti quel figlio che io e tuo padre abbiamo creduto di educare'. Così, il giorno dopo, in una conferenza stampa a Milano, dichiarai di voler scendere in campo con un nuovo partito politico che si sarebbe chiamato Forza Italia. Due mesi dopo Forza Italia vinse le elezioni con gli altri partiti del centro-destra ed io divenni il Presidente del Consiglio dei Ministri. Era successo un miracolo, la sinistra era stata sconfitta, l'Italia non era diventata un Paese comunista!"
"Oggi - prosegue Berlusconi - l'Italia è un Paese più moderno ed efficiente, con meno tasse e servizi più completi. Ci siamo occupati di tutti, a partire dai più deboli. Soprattutto quella vittoria ha rappresentato per noi un'importante occasione per dimostrare che si poteva fare politica in modo diverso, con coraggio e determinazione, mettendo al centro il bene comune e gli interessi del nostro Paese. La nostra vittoria ha dimostrato che era possibile coinvolgere le migliori forze ed energie della società civile e del mondo delle professioni nella gestione della cosa pubblica".
Diversi membri del partito oggi hanno rilasciato note, dichiarazioni dal tenore trionfante anche se lo stesso partito è alle prese con il 'ribaltone' voluto dallo stesso Cavaliere nei giorni scorsi e che vede Forza Italia in declino secondo Renato Mannheimer, uno dei più importanti sondaggisti italiani che ha affermato:
"Il brusco ribaltone in casa forzista è dovuto alla volontà di Berlusconi di interrompere il flusso in uscita verso il Terzo Polo di Calenda e Renzi. Interessante è la riconfigurazione di Fi, che si ripropone come il partito personale dell'ex premier e dei suoi consiglieri di famiglia: la fidanzata Fascina e la figlia Marina: è un vero e proprio partito familiare in Parlamento. Non credo che questa operazione porterà voti in più. Forza Italia proseguirà nel suo declino, anche se avrebbe avuto più voti se avesse puntato al centro".
Fonte foto: Commons Wikimedia e Flickr.com
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