Tu sei qui: PoliticaGiornata della Memoria, Mattarella: «C'è negazionismo subdolo e insidioso». Meloni: «L'Italia rende omaggio alle vittime»
Inserito da (Redazione Costa d'Amalfi), venerdì 27 gennaio 2023 16:12:32
Si è svolta al Palazzo del Quirinale, alla presenza del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, la celebrazione del "Giorno della Memoria".
La cerimonia è stata condotta dall'attore Andrea Pennacchi, che ha letto brani di Primo Levi, Vassilij Grossman e Yankel Yakov Wiernik.
Il Maestro Francesco Lotoro, il violinista Fabrizio Signorile e la soprano Anna Maria Stella Pansini hanno eseguito i brani musicali "Kol Nidrei", "Mazurek" e "Traum", a seguire si è esibito il rapper Davide Milano.
Nel corso della celebrazione, aperta dalla proiezione di un filmato a cura di RaiStoria, sono intervenuti il Presidente della Fondazione Centro di Documentazione Ebraica Contemporanea, Giorgio Sacerdoti, la Presidente dell'Unione delle Comunità Ebraiche Italiane, Noemi Di Segni e il Ministro dell'Istruzione e del merito, Giuseppe Valditara; Ugo Foà, vittima delle leggi razziali, ha portato la sua testimonianza intervistato da due studentesse.
La cerimonia si è conclusa con il discorso del Presidente della Repubblica.
Erano presenti i Presidenti del Senato della Repubblica, Ignazio La Russa e della Camera dei Deputati, Lorenzo Fontana, il Presidente del Consiglio dei Ministri, Giorgia Meloni, la Vice Presidente della Corte Costituzionale, Daria De Petris e rappresentanti del Governo, del Parlamento, delle Associazioni degli ex internati e deportati, della Comunità ebraica, e autorità politiche, civili e militari.
Prima della cerimonia sono state premiate le scuole vincitrici del Concorso nazionale promosso dal Ministero dell'Istruzione e del merito "I giovani ricordano la Shoah". In occasione della premiazione sono intervenuti la Presidente dell'UCEI, Di Segni, e il Ministro Valditara.
Successivamente il Capo dello Stato ha incontrato il signor Giovanni Paolone, ex internato nei lager nazisti.
"I principi che informano la nostra Costituzione repubblicana e la Carta dei Diritti Universali dell'Uomo sono la radicale negazione dell'universo che ha portato ad Auschwitz. Principi che oggi, purtroppo, vediamo minacciati nel mondo da sanguinose guerre di aggressione, da repressioni ottuse ed esecuzioni sommarie, dal riemergere in modo preoccupante - alimentato dall'uso distorto dei social - dell'antisemitismo, dell'intolleranza, del razzismo e del negazionismo, che del razzismo è la forma più subdola e insidiosa", ha detto il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella.
Questo, invece, il messaggio della premier Giorgia Meloni: "Il 27 gennaio di 78 anni fa, con l'abbattimento dei cancelli di Auschwitz, il mondo ha visto con i suoi occhi l'orrore della Shoah, il deliberato piano nazista di persecuzione e sterminio del popolo ebraico. Oggi l'Italia rende omaggio alle vittime, si stringe ai loro cari, onora il coraggio di tutti i giusti che hanno rischiato o perso la loro vita per salvarne altre e si inchina ai sopravvissuti per l'instancabile servizio di testimonianza che portano avanti.
La Shoah rappresenta l'abisso dell'umanità. Un male che ha toccato in profondità anche la nostra Nazione con l'infamia delle leggi razziali del 1938. È nostro dovere fare in modo che la memoria di quei fatti e di ciò che è successo non si riduca ad un mero esercizio di stile perché, come ha recentemente ricordato Ferruccio De Bortoli dalle colonne del "Corriere della Sera", "la memoria è come un giardino. Va curata. Altrimenti si ricoprirà di erbacce. E i fiori dei giusti scompariranno. Divorati".
È esattamente questa la sfida che tutti noi - Istituzioni, società civile, agenzie educative, organi di informazione e mass media - abbiamo davanti: coltivare ogni giorno il nostro impegno per la memoria, accrescerne la consapevolezza nelle giovani generazioni e intensificare lo sforzo per combattere l'antisemitismo in ogni forma nella quale si manifesta".
Foto: Governo.it
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