Tu sei qui: PoliticaI mille sindaci che lanciano un appello per far rimanere Draghi al Governo. Giorgia Meloni insorge
Inserito da (Redazione Nazionale), domenica 17 luglio 2022 18:15:52
La carica dei mille sindaci per Mario Draghi potrebbe rappresentare la chiave per convincere il premier a rivedere la sua scelta di dimettersi?
Oltre a essere tra i più partecipati, l'appello dei sindaci é anche quello più discusso in queste ultime ore.
L'iniziativa, che vede come capofila il sindaco di Firenze, Dario Nardella, e' stata lanciata sul web con queste parole: "Con incredulità e preoccupazione assistiamo alla conclamazione della crisi di Governo generata da comportamenti irresponsabili di una parte della maggioranza. Le nostre città, chiamate dopo la pandemia e con la guerra in corso a uno sforzo inedito per il rilancio economico, la realizzazione delle opere pubbliche indispensabili e la gestione dell'emergenza sociale, non possono permettersi oggi una crisi che significa immobilismo e divisione laddove ora servono azione, credibilità, serietà.
Il Presidente Mario Draghi ha rappresentato fino a ora in modo autorevole il nostro Paese nel consesso internazionale e ancora una volta ha dimostrato dignita' e statura, politica e istituzionale. Draghi ha scelto con coraggio e rigore di non accontentarsi della fiducia numerica ottenuta in aula ma di esigere la sincera e leale fiducia politica di tutti i partiti che lo hanno sostenuto dall'inizio - continua la lettera - Noi Sindaci, chiamati ogni giorno alla difficile gestione e risoluzione dei problemi che affliggono i nostri cittadini, chiediamo a Mario Draghi di andare avanti e spiegare al Parlamento le buoni ragioni che impongono di proseguire l'azione di governo".
E' da segnalare come le firme in calce a questo documento annoverino quelle dei sindaci di città, quali: Milano con Sala, Firenze - come detto - con Nardella, Roma con Gualtieri, Bucci e Brugnaro rispettivamente primi cittadini di Genova e Venezia (al momento della pubblicazione della lettera, mancava la firma di Manfredi, sindaco di Napoli, NdR).
"Mi chiedo se tutti i cittadini rappresentati da Gualtieri, Sala, Nardella o da altri sindaci e presidenti di Regione che si sono espressi in questo senso, condividano l'appello perché un governo e un Parlamento distanti ormai anni luce dall'Italia reale vadano avanti imperterriti, condannando questa Nazione all'immobilismo solo per garantire lo stipendio dei parlamentari e la sinistra al governo", sottolinea Meloni.
"E, indipendentemente da chi li ha votati, mi chiedo se sia corretto che questi sindaci e governatori che rappresentano tutti i cittadini che amministrano, anche quelli che la pensano diversamente, usino le Istituzioni cosi', senza pudore, come se fossero sezioni di partito. La mancanza di regole e di buonsenso nella classe dirigente in Italia comincia a fare paura" ha proseguito la leader di Fratelli d'Italia.
Fonte foto: Commons Wikimedia
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