Tu sei qui: PoliticaItalexit, Paragone: "Mi domando che gioco stia facendo il governo Draghi sul caro bollette"
Inserito da (Redazione Nazionale), martedì 30 agosto 2022 19:49:12
Il tema del caro bollette è il protagonista assoluto dell'attualità di questi giorni: dalle preoccupazioni reali di imprenditori e cittadini fino alle diverse proposte giunte dalle varie forze politiche per cercare di porre un freno davanti al rischio per molti italiani di non riuscire a far fronte all'impennata dei prezzi.
Anche Gianluigi Paragone, leader politico di Italexit a margine dell'iniziativa a sostegno dei candidati umbri del movimento ha preso posizione sull'argomento e ha affermato:
"Stanno arrivando delle bollette care come il fuoco, e quelle che arriveranno a settembre relative ad agosto saranno ancora più care. E allora domando che giochi stiano facendo il governo e Draghi. A me sembra che stia facendo più che altro il gioco degli speculatori. Perché alle famiglie e alle imprese le bollette arrivano care e nessuno fa nulla".
Come si esprimeranno gli elettori all'appuntamento elettorale del prossimo 25 settembre?
Paragone non sembra avere dubbi:
"I risultati del voto saranno quelli di un popolo ferito, di una cittadinanza che dal fisco e alle libertà compresse, è rimasta schiacciata dalle decisioni prese insieme, da Salvini a Letta, da Forza Italia al Movimento 5 stelle, nessuno è immune o esentato da responsabilità, noi non dimentichiamo".
Il movimento da sempre contrario al green pass e alle modalità con cui il governo ha affrontato tutta l'emergenza Covid ha sempre espresso posizioni forti contro l'Europa:
"Il destino dell'Italia fuori dall'Europa è quello del suo recente passato, cioè andremmo a fare il bene nel mondo come sempre abbiamo saputo fare. Voglio solo ricordare quello che diceva Romano Prodi: grazie all'Europa lavoreremo in giorno in meno, guadagneremo come se avessimo lavorato un giorno in più.
Mi pare proprio che sui salari e sul lavoro l'Europa abbia completamente fallito, dando solo spazio alle multinazionali e al potere finanziario".
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