Tu sei qui: PoliticaMigranti, Governo dichiara stato di emergenza per sei mesi. Meloni: «Servono risposte più efficaci e tempestive»
Inserito da (Redazione Costa d'Amalfi), mercoledì 12 aprile 2023 08:01:39
Il Consiglio dei ministri ha esaminato i dati presentati dal Ministro dell'interno Matteo Piantedosi in relazione al forte incremento dei flussi migratori verso l'Italia registrato nell'anno in corso, che sta determinando situazioni di gravissimo sovraffollamento nei centri di prima accoglienza e, in particolare, presso l'hotspot di Lampedusa, e alle previsioni di un ulteriore incremento delle partenze nei prossimi mesi.
Da tali dati consegue la necessità di provvedere con urgenza all'attuazione di misure straordinarie per decongestionare l'hotspot di Lampedusa e per realizzare nuove strutture, adeguate sia alle esigenze di accoglienza sia a quelle di riconoscimento e rimpatrio dei migranti che non hanno i requisiti per la permanenza sul territorio nazionale.
Per tali ragioni, su proposta del Ministro per la protezione civile e le politiche del mare Nello Musumeci, il Consiglio dei ministri ha deliberato la dichiarazione dello stato di emergenza sull'intero territorio nazionale, per sei mesi, in relazione all'eccezionale incremento dei flussi di persone migranti in ingresso sul territorio nazionale attraverso le rotte migratorie del Mediterraneo.
Nelle more della valutazione delle effettive esigenze finanziarie, per l'attuazione degli interventi maggiormente urgenti, sono stati stanziati 5.000.000 di euro, a valere sul Fondo per le emergenze nazionali.
Inoltre, su proposta del Ministro Musumeci, il Consiglio dei ministri ha deliberato:
Il commento della premier Meloni: "Il Governo oggi ha tracciato la politica economica per i prossimi anni, una linea fatta di stabilità, credibilità e crescita. Rivediamo al rialzo con responsabilità le stime del Pil e proseguiamo il percorso di riduzione del debito pubblico.
Sono le carte con le quali l'Italia si presenta in Europa. Abbiamo, inoltre, deciso lo stato di emergenza sull'immigrazione per dare risposte più efficaci e tempestive alla gestione dei flussi".
Foto: Giorgia Meloni
Se sei arrivato fino a qui, significa che apprezzi il nostro impegno nel fornire notizie libere e accessibili a tutti.
Per garantire un ambiente sicuro per i nostri lettori, abbiamo rimosso tutta la pubblicità invasiva, i cookie e i tracciamenti di terze parti.
Tuttavia, per continuare a offrirti un'informazione di qualità, il tuo aiuto è fondamentale. Anche un piccolo contributo può fare la differenza.
Sostieni Positano Notizie!
Scegli il tuo contributo con
Per rimanere costantemente aggiornati con le notizie di Positano Notizie, in tempo reale sul tuo smartphone, scarica la App!
Per dispositivi Apple |
Per dispositivi Android |
![]() |
![]() |
rank: 105315100
L'elezione di Papa Leone XIV, il cardinale statunitense Robert Francis Prevost, ha subito suscitato un'eco globale, con messaggi di congratulazioni e speranza da parte di leader politici di tutto il mondo. Donald Trump, presidente degli Stati Uniti, ha voluto esprimere il suo entusiasmo sui social network,...
"Da Totò che tenta di vendere le liste d'attesa in Campania per miracoli a ‘Peppiniello', celebre per la sua frase ‘Vincenzo m'è padre a me' nel film Miseria e Nobiltà, il passo è breve. E proprio i panni del giovane e inesperto Peppiniello sembra aver indossato ormai da tempo l'onorevole Piero De Luca,...
"Sul Pnrr i conti non tornano e siamo sull'orlo di un fallimento totale che sta facendo precipitare l'Italia nel vuoto. Per questo rivolgiamo al governo un invito costruttivo: fatevi aiutare e coinvolgete il Parlamento. Questo esecutivo sta dilapidando un patrimonio economico che rischia di non tornare...
"De Luca sembra Totòtruffa 2.0: invece di vendere la Fontana di Trevi, ti vende le liste d'attesa come miracoli e poi lascia gli sventurati cittadini in attesa 120 giorni anche per un semplice ecocardiogramma". Lo dichiara il Senatore di Fratelli d'Italia, Antonio Iannone, Commissario Regionale del Partito...
Una frase di Volodymyr Zelensky ha fatto esplodere il confronto verbale tra Kiev e Mosca in vista delle celebrazioni del 9 maggio, anniversario della vittoria sovietica sulla Germania nazista. Il presidente ucraino ha dichiarato: «Non possiamo garantire la sicurezza dei leader politici internazionali...