PoliticaPechino rimane in silenzio sul caso Mosca

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Pechino rimane in silenzio sul caso Mosca

Mentre Putin dopo il tentativo di attacco della Wagner - poi rientrato - aveva chiamato Lukashenko e Erdogan, non ci sono riscontri su un possibile contatto con Xi Jinping

Inserito da (Redazione Nazionale), domenica 25 giugno 2023 14:03:59

di Norman di Lieto

Uno dei paesi che sono sempre sembrati più vicino a Mosca o, quantomeno, equidistanti dal conflitto russo-ucraino è proprio la Cina di Xi Jingping: Pechino è rimasta silente per tutto il giorno sulla sfida del gruppo militare privato Wagner di Evgeny Prigozhin al presidente Vladimir Putin.

Su Weibo sono giunti una pioggia di commenti da parte degli utenti cinesi che hanno commentato facendo diventare un trend virale: milioni di giudizi e di post, con una lettura prevalente: accusa contro gli Stati Uniti, secondo i commentatori, colpevoli di manovrare Wagner contro Putin.

Putin aveva parlato anche con il presidente turco Recep Tayyip Erdogan che gli aveva espresso "pieno sostegno" sulla situazione nel Paese, secondo il Cremlino.

Aveva poi chiamato il bielorusso Alexander Lukashenko per informarlo e poi affidargli con successo la mediazione proprio con il capo della Wagner.

Resta da capire se ci sia stata anche una telefonata di Putin a Xi.

"Sta arrivando un cambiamento che non è successo in 100 anni e stiamo guidando questo cambiamento insieme", disse Xi, nell'ultimo faccia a faccia con Putin nel marzo scorso prima di lasciare il Cremlino, rilanciando una formula basata sulla convinzione di un Occidente in declino, indebolito e allo sbando.

Ora la mossa di Wagner con il suo immediato dietro front lascia ancor più dubbi della stessa guerra iniziata da Putin contro l'Ucraina da cui non si vede ancora una via d'uscita.

 

Fonte foto: Instagram

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