PoliticaReddito di cittadinanza, Ue avvia procedura di infrazione contro governo italiano

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Reddito di cittadinanza, Ue avvia procedura di infrazione contro governo italiano

Bruxelles considera discriminatoria la norma che prevede requisito di residenza per dieci anni nel Paese per ottenerlo

Inserito da (Redazione Nazionale), mercoledì 15 febbraio 2023 21:02:10

di Norman di Lieto

Tanto tuonò che piovve: dopo una campagna elettorale tutta incentrata sul 'reddito di cittadinanza' arriva la procedura di infrazione contro l'Italia da parte di Bruxelles.

Motivo?

La norma che prevede requisito di residenza per dieci anni nel Paese per ottenerlo: "non è in linea con il diritto dell'Ue ed è discriminatorio" verso i lavoratori Ue e di quanti godono di protezione internazionale.

Sotto i riflettori, con una procedura di infrazione europea, è finito anche l'assegno unico e universale per i figli a carico: visto che prevede la residenza in Italia da almeno due anni non tratta i cittadini dell'Ue allo stesso modo e al pari è "discriminatorio", ha affermato l'esecutivo europeo.

Appena giunta la notizia da Bruxelles arriva una nota firmata dall'eurodeputato di FdI- Ecr Vincenzo Sofo:

"La procedura di infrazione aperta dalla Commissione europea contro l'Italia sul tema delreddito di cittadinanzaha delle conseguenze gravi per la tenuta del nostro sistema sociale.

La Commissione - afferma Sofo - pretende infatti che il sussidio sia esteso anche agli stranieri di paesi Ue appena arrivati in Italia nonché a coloro a cui è stato riconosciuto il diritto alla protezione internazionale, ad esempio i migranti che ottengono diritto d'asilo. Una richiesta che contrasta con la natura stessa del reddito di cittadinanza, destinato appunto ai cittadini, è che in un contesto di flussi migratori in crescita esponenziale, di progressivo allargamento delle maglie per concedere la protezione internazionale e di libera circolazione interna all'area Schengen può portare a un aumento notevole della platea di beneficiari sovraccaricando ancor più il nostro welfare".

Intanto la ministra del Lavoro, Marina Calderone, ha auspicato che sul reddito di cittadinanza vengano introdotte delle verifiche preventive.

"E' importante che non venga negato il sussidio a chi ne ha veramente bisogno - ha detto - ma che ci siano gli strumenti per negarlo a chi lo usa in modo improprio".

Dalla Cgil le segretarie confederali Daniela Barbaresi e Tania Schacchetti hanno invece espresso "soddisfazione" per la mossa Ue.

Il Reddito "deve essere corretto e migliorato per essere percepito dalle persone che oggi non vi possono accedere e per rafforzare i percorsi di inclusione sociale e lavorativa", hanno affermato. Cancellarlo "non è pensabile".

Da Marco Furfaro del Pd e portavoce nazionale della mozione Schlein, in un tweet, postando le parole di Stefano Bonaccini che aveva definito "molto capace" la presidente del Consiglio Giorgia Meloni "Cancellazione fondo affitti, abolizione Reddito di cittadinanza, demolizione opzione donna, aumento tetto al contante, condoni, accise, sbarchi selettivi, sanità pubblica definanziata, autonomia differenziata. Capacissima sì, di accanirsi contro i fragili. Basta subalternità con la destra".

 

Fonte foto: Foto diNakNakNakdaPixabay e Foto diFrantisek KrejcidaPixabay

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