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Giorgia Meloni è arrivata nella giornata di ieri, 1° agosto, a Parigi per assistere alle Olimpiadi 2024. La premier, iniziando la sua visita a Casa Italia con il presidente del Coni Giovanni Malagò, ha espresso opinioni sulle gare femminili, sostenendo che atleti con caratteristiche genetiche maschili non dovrebbero competere in esse, per garantire equità (chiaro riferimento al caso della pugile Angela Carini)

"Non ero d'accordo con la scelta del 2021, non sono d'accordo oggi, ringrazio Angela Carini per come si è battuta anche non siamo riusciti a vederla, abbiamo visto solo dei piccoli flash...".

Quando i giornalisti le hanno fatto notare che Carini si era ritirata contro la pugile algerina Imane Khelif, una delle due atlete con differenze dello sviluppo sessuale presenti alle Olimpiadi, la Meloni ha aggiunto: "Mi dispiace ancora di più, mi ero emozionata ieri quando ha scritto combatterò' perché in queste cose sicuramente conta anche la dedizione, la testa, il carattere. Però poi conta anche poter competere ad armi pari. E dal mio punto di vista non era una gara pari".

"Sono anni che cerco di spiegare che alcune tesi portate all'estremo rischiano di impattare soprattutto sui diritti delle donne", ha proseguito la premier. "Io penso che atleti che hanno caratteristiche genetiche maschili, non debbano essere ammessi alle gare femminili - ha aggiunto Meloni - E non perché si voglia discriminare qualcuno, ma per tutelare il diritto delle atlete a poter competere ad armi pari".

Meloni ha anche criticato le modifiche del Cio nel 2021, ritenendo che non favoriscano i diritti delle donne nello sport, poi ha pubblicato un messaggio sui social allegato ad una foto con Carini: "So che non mollerai, Angela, e so che un giorno guadagnerai con sforzo e sudore quello che meriti. In una competizione finalmente equa".

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