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di Norman di Lieto

Dopo la sconfitta elettorale alle amministrative alla fine di novembre dello scorso anno il governo socialista guidato da Sanchez decise di dimettersi, oggi le elezioni politiche: in piena estate (prima volta nella storia spagnola) Sanchez sfida la sorte che vede favoriti i popolari mentre l'ex presidente si dice fiducioso.

Prima volta nella storia della Spagna un voto in piena estate: sono le sedicesime elezioni della storia della democrazia iberica.

A scegliere i 350 deputati delle Corti, 37,5 milioni di cittadini, circa 2,4 milioni di loro hanno già votato per posta.

I seggi chiuderanno alle 20, alle 21 nelle Canarie.

All'arrivo al seggio dove voterà Sanchez ha dichiarato:

"Posso solo dire che ho buone sensazioni".

"Volevo ringraziare - ha aggiunto il leader socialista - tutti coloro che rendono possibile queste elezioni, le forze dell'ordine, gli scrutatori, i rappresentanti di lista, anche io lo sono stato da giovane. Sono certo che la Spagna saprà dimostrare al mondo che è una democrazia forte, in grado di scegliere un governo stabile per i prossimi anni. Ho buone sensazioni: l'unica cosa che posso dire è incoraggiare la partecipazione. C'è molta stampa internazionale a seguire questa giornata e ciò dimostra questo voto non è importante solo per la Spagna ma anche per il resto del mondo".

Mentre il leader del Partito Popolare, Alberto Nunez Feijòo, subito dopo aver votato a Madrid, ha affermato:

"Sono molto orgoglioso del mio Paese perchè, malgrado il periodo e le difficoltà, vedo che c'è una grande partecipazione al voto. E' una lezione che la Spagna democratica sta dando a tutto il mondo. Spero e desidero una giornata elettorale tranquilla, una festa democratica. Ci giochiamo molto: il modello di Paese che vogliamo, la possibilità di avere un governo solido. Succeda quella che succeda resto a disposizione del mio Paese. Spero che stasera inizi una nuova epoca".

Fonte foto: pagina Facebook Sanchez e pagina Facebook Isabel Diaz