Tu sei qui: PoliticaStipendi parlamentari, Fassino: "Sono stato ingenuo, ma ho fatto un'operazione di verità"
Inserito da (Redazione Nazionale), giovedì 3 agosto 2023 21:44:46
di Norman di Lieto
Non si sa se la 'toppa' riesca ad essere perfino peggiore del buco, ma tant'è: Piero Fassino dopo aver mostrato in pubblico il 'suo' cedolino da parlamentare mostrando all'Aula l'indennità lorda dei deputati a luglio, 10.435 euro che, decurtati di tasse e altre voci (previdenza e sanità), scende a 4.718 euro netti al mese.
Il polverone s'è sollevato: e tra i primi a prendere le distanze cassate come 'personali' è stato in blocco tutto il Partito Democratico di cui Fassino fa parte.
In serata la segretaria del Pd, Elly Schlein a Tg2 Post come avesse chiamato lo stesso Fassino per sottolineare come quella fosse una sua posizione e che il Pd fosse compatto al contrasto del lavoro povero di chi guadagna 4-5 Euro all'ora.
Ma l'ex Sindaco di Torino rivendica le sue dichiarazioni:
"Ho fatto un'operazione di verità. Ho detto ai miei colleghi che quello che percepiamo è lontano dalle cifre spropositate che spesso vengono comunicate. Sono stato ingenuo. Ho pensato che si potesse ragionare. Invece in questo paese ormai è diventato difficile ragionare".
A onor del vero, Fassino qualcosa l'ha dimenticato mostrando in aula il cedolino da deputato, facendo riferimento (colpevolmente) solo all'indennità: dimenticando come ogni deputato goda anche di un fondo 'per l'attività parlamentare' di 3.610 euro al mese.
Fassino ha chiarito che il suo viene utilizzato per i compensi di due suoi collaboratori. Non è così per tutti, ovviamente. Poi c'è la voce diaria: 3.500 euro al mese.
Ogni deputato decide come impiegarla. Nel Pd, per esempio, di solito viene versata al partito per le attività politiche, altri la utilizzano per le spese di alloggio (si può fare secondo le regole interne).
La diaria però non è fissa, può essere decurtata di 200 euro per ogni giorno di assenza nelle votazioni in aula e fino a 500 euro per le assenze negli organismi interni della Camera. Altro capitolo è poi rappresentato dalle spese di viaggio, per le quali sono previsti circa 3.300 euro trimestrali (una voce variabile, legata alla distanza tra residenza e un aeroporto) che si aggiungono alle facilitazioni per la circolazione (autostrade, treni).
C'è poi un forfait per il telefono (1.200 euro l'anno) e una dotazione per le spese informatiche a inizio legislatura (circa 5mila euro). In Senato la situazione è grosso modo la stessa, anche se secondo qualche parlamentare palazzo Madama è piu "generoso". L'indennità si aggira sui 5mila euro mensili e la diaria sui 3500 euro, con un forfait di circa 1600 euro per le spese e di circa 2000 per l'esercizio di mandato, più altre coperture per viaggi e altre voci.
Fassino, poi, viene 'bacchettato' non solo dal 'fuoco amico' del Pd ma anche da Matteo Salvini:
"Caro collega del Pd, si possono lamentare dello stipendio un precario, un operaio o una commessa, non un parlamentare": così sul suo profilo Instagram il vicepremier.
Fonte foto: Facebook Piero Fassino e Facebook Matteo Salvini
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