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Quando il caldo si fa sentire, nulla disseta meglio di una fetta di anguria freschissima: un frutto composto per oltre il 90% da acqua, capace di ripristinare liquidi ed elettroliti come potassio e magnesio persi con la sudorazione.

Ma la sua forza non si esaurisce nella freschezza: grazie alla citrullina, un amminoacido presente nella polpa, l'anguria favorisce la circolazione e il rilassamento dei vasi sanguigni, contribuendo così alla gestione della pressione arteriosa.

Il suo colore rosso intenso è donato dal licopene, un potente antiossidante che svolge un'azione protettiva verso il cuore, le arterie e la pelle. I benefici sulla salute si estendono anche alla memoria cellulare e alla prevenzione dell'invecchiamento, grazie alla combinazione sinergica tra vitamina C, licopene e altri nutrienti.

Un lato spesso trascurato è l'effetto benefico dell'anguria sulla digestione: la sua polpa, ricca di acqua e fibre delicate, favorisce il transito intestinale e contribuisce ad alleviare stipsi e senso di gonfiore.

"È un frutto quasi indispensabile all'estate": nutrizionalmente leggero e dissetante, mantiene un apporto calorico contenuto (circa 15‑25 kcal per 100 g), rendendolo ideale anche in diete ipocaloriche. Gli esperti suggeriscono di consumarlo lontano dai pasti se si teme che non sia facilmente digeribile, così da evitare fastidi.

È tuttavia importante moderarne le quantità: un consumo eccessivo può indurre gonfiore, picchi glicemici (particolarmente rilevanti per i diabetici) o reazioni rare in soggetti predisposti a allergie.

Foto di copertina: Wolfgang Eckert da Pixabay

Foto interna: Amos Boukpessi da Pixabay