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Tu sei qui: Salute e BenessereBozza “Piano Vaccini” dà priorità a categorie più esposte, ma sarà obbligatorio? Mentana propone libera scelta: «Per tutti e gratis!»
Scritto da (Maria Abate), martedì 17 novembre 2020 13:17:04
Ultimo aggiornamento martedì 17 novembre 2020 13:19:24
Oggi l'annuncio che il candidato vaccino anti-Covid messo a punto dall'azienda statunitense Moderna è efficace al 94,5%. Un annuncio che segue quello di pochi giorni fa del colosso Pfizer, il cui vaccino si sarebbe dimostrato invece efficace al 90%. Ma c'è anche AstraZeneca, con il suo vaccino, ad aver presentato la domanda di autorizzazione all'Ema (European Medicines Agency). E potrebbero essere pronti entro l'anno.
Tanto che in Italia, c'è un gruppo di esperti del ministero della Salute, coordinato dal commissario per l'emergenza Covid Domenico Arcuri, che ha fatto una bozza di piano per la distribuzione dei vaccini e la somministrazione alle categorie individuate come prioritarie. A ricevere subito le dosi dovrebbero essere un milione e 700 mila cittadini, che saranno scelti in base ad una serie di categorie individuate in funzione della loro «fragilità e potenziale esposizione al virus». In testa alla lista ci saranno gli operatori sanitari, poi gli anziani (a partire da quelli più fragili ricoverati nelle Rsa) e le persone la cui salute è più precaria come i malati cronici. Gli ultimi saranno i giovani.
«Si investe su diverse piattaforme vaccinali per poter avere numeri più larghi di vaccini disponibili», ha dichiarato il presidente del Consiglio Superiore di Sanità, Franco Locatelli. Ma non è ancora chiaro se sarà disposta la sua obbligatorietà oppure no. Il premier Giuseppe Conte è per la facoltà di scegliere, mentre Matteo Renzi insiste affinché sia reso obbligatorio. Ed è scontro.
E dopo questo annuncio il giornalista Enrico Mentana ha fatto una proposta, che non tenga conto della priorità di somministrazione: «Vaccino per tutti, e gratis!». «Visto che è ormai certo che ci saranno diversi produttori di vaccini - ha detto - validati dalle autorità del farmaco, la strada più sicura per tornare un giorno alla vita pre-Covid è quella della vaccinazione generale, per tutti. Non scrivo obbligatoria perché nessuno ha mai dovuto imporre ai cittadini di respirare, bere, dormire o qualsiasi altra funzione vitale».
E ha aggiunto: «Vaccinarsi vorrà dire mettere in sicurezza sé stessi e contribuire alla sicurezza degli altri, perché non ci si potrà vaccinare tutti contemporanea e perché lo scudo del vaccino non avrà durata illimitata, almeno a questo grado della ricerca. Poi, certo, ci saranno gli evasori vaccinali, come ci sono gli evasori fiscali, altrettanto nocivi ma senza nemmeno lucrarne l'indebito vantaggio (anzi)».
«È chiaro che sarebbe insensato oltre intollerabile far pagare ai cittadini vaccino e somministrazione. Una campagna di massa deve essere gratuita, è perfino ovvio, e i benefici ripagherebbero da subito la spesa, oltre che a restituirci appieno la nostra libertà (proprio quella stessa in nome della quale dicono di battersi i no vax)», ha chiosato Mentana.
(Foto: Engage)
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