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Tu sei qui: Salute e BenessereCovid, primario di rianimazione scrive ai no vax: «Non siamo vostri nemici»
Scritto da (Redazione Costa d'Amalfi), lunedì 3 gennaio 2022 11:18:06
Ultimo aggiornamento lunedì 3 gennaio 2022 11:18:06
«Cari amici No Vax, noi tutti siamo con voi e vogliamo aiutarvi». Inizia così la lettera aperta che Vinicio Danzi, primario della Rianimazione dell'ospedale San Bortolo di Vicenza, ha deciso di inviare alle tantissime persone che hanno rifiutato il vaccino e stanno riempiendo i reparti di terapia intensiva di tutta Italia.
Il medico, come riporta Fanpage.it, ha deciso di fare questa lettera dopo la vicenda di Alessandro Mores, 48enne No Vax di Thiene, padre di cinque figli, morto dopo aver contratto il Covid-19 e aver ostinatamente rifiutato di essere intubato.
«Fatemi firmare per non essere intubato, tanto guarisco lo stesso», aveva detto Mores con un filo di fiato proprio al dottor Danzi e ai suoi colleghi.
La lettera: «Ho pensato di scrivervi per darvi il mio pensiero e quello di chi con me è qui. È un pensiero rivolto a chi non vuole vedere...", scrive il rianimatore. "Non amo apparire sui social, ma lavorare nel silenzio, rapportandomi solo con chi per sua sfortuna ci incontra per motivi legati alla professione. Gli anestesisti rianimatori sono abituati a vivere e gestire il processo del morire, abbiamo forte il senso della finitezza umana, ma ciò che sta accadendo è troppo per noi, perciò scrivo. Non siamo vostri nemici, il Servizio sanitario è con voi, non seguite false illusioni e mistificazioni della realtà che acquisite dal web, o falsi miti propinati anche da colleghi che nella luce della ribalta appaiono come guru della Medicina. Di Covid si muore, non dateci anche il peso di vedere vite che si spengono per un'assurda visione distorta della realtà. Ascoltateci. La rianimazione - si conclude la lettera - è come un ponte su cui vi poniamo, sospeso nel vuoto, raccogliendovi dal ciglio e sostenendo le vostre funzioni vitali finché la natura, i farmaci o l'intervento chirurgico possano risolvere la cosa. Noi tutti siamo con voi».
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