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L'iperico (Hypericum perforatum), conosciuto anche come erba di San Giovanni, è una pianta spontanea molto comune che cresce ai bordi dei campi e nei prati, riconoscibile per i suoi piccoli fiori giallo intenso, raccolti in corimbi.
Della pianta si utilizzano sia le foglie che le sommità fiorite, ricche di principi attivi che ne determinano l'efficacia terapeutica.

L'iperico possiede proprietà analgesiche, antinfiammatorie, antisettiche e diuretiche, ma è noto soprattutto per la sua azione antidepressiva e riequilibrante sul sistema nervoso.
È indicato nei casi di depressione lieve, insonnia di origine nervosa, gastrite da stress e disturbi digestivi. Favorisce il rilassamento, migliora l'umore e aiuta a ritrovare serenità nei periodi di stanchezza mentale.

A uso esterno, l'iperico svolge un'efficace azione cicatrizzante e lenitiva: il suo olio — ottenuto lasciando macerare per 15-20 giorni 50 g di sommità fiorite in 125 g di olio d'oliva extravergine o di sesamo — è un rimedio naturale contro ustioni, scottature solari, eritemi, piaghe, ferite e dolori articolari.
Quest'olio, di un caratteristico colore rosso rubino, può essere usato anche come filtro solare naturale o per nutrire la pelle secca e irritata.

Con l'infuso, preparato lasciando macerare un cucchiaio di sommità fiorite in una tazza d'acqua bollente per circa 10 minuti, si ottiene una lozione lenitiva ideale per le pelli arrossate o affette da couperose.

Grazie alla sua versatilità, l'iperico è una pianta simbolo dell'equilibrio tra corpo e mente. È utilizzato sia in fitoterapia che in aromaterapia, dove i suoi estratti aiutano a stimolare l'energia vitale, a calmare l'ansia e a favorire il benessere emotivo.
Un piccolo fiore giallo, capace di portare luce nei momenti di ombra, dentro e fuori di noi.

Foto di repertorio: Manfred Antranias Zimmer da Pixabay