Salute e BenessereObbligo vaccinale, Speranza: «Abbiamo tempo per valutare e decidere»

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Obbligo vaccinale, Speranza: «Abbiamo tempo per valutare e decidere»

«In questo momento abbiamo scelto un’altra strategia che sta portando risultati positivi, ma abbiamo margine per valutare, il passaggio del 15 ottobre sarà fondamentale. Abbiamo tempo per valutare, approfondire e poi decidere»

Inserito da (Redazione Costa d'Amalfi), lunedì 11 ottobre 2021 12:29:21

Roberto Speranza non esclude l'obbligo vaccinale. «È tra le possibilità. La Costituzione all'articolo 32 lo prevede, con legge si può imporre», ha spiegato il ministro della Salute a Che tempo che fa, su Rai 3.

«In questo momento abbiamo scelto un'altra strategia che sta portando risultati positivi, ma abbiamo margine per valutare, il passaggio del 15 ottobre sarà fondamentale. Abbiamo tempo per valutare, approfondire e poi decidere». Il riferimento è all'obbligatorietà del Green pass sui luoghi di lavoro.

«L'impianto resta così com'è, poi valuteremo se migliorarlo e adattarlo, come si fa sempre quando si agisce in materie delicate. Misureremo - prosegue il ministro - la tenuta dell'impianto costruito, ma la sensazione è che la larghissima maggioranza delle persone che ha colto che questo è uno strumento di libertà. Ci consente di avere più spazi e di non chiudere. Abbiamo la fortuna di avere vaccini efficaci e sicuri con cui chiudere una stagione difficile».

Nel corso del suo intervento, Roberto Speranza ha spiegato anche la scelta fatta dal governo riguardo l'impostazione del Green pass: «L'Italia è stato il primo Paese a rendere il vaccino obbligatorio per alcune categorie, come per operatori sanitari e dipendenti delle Rsa. La strategia del governo è stata quella di provare a contenere il virus con un utilizzo molto largo del Green pass. I numeri dicono che la scelta ha prodotto risultati molto incoraggianti».

Per quanto concerne la terza dose, Speranza ha sottolineato che per ora va somministrata agli over 60, alle persone con gravi fragilità e al personale sanitario: «Le categorie indicate sono molte, alcune non hanno ancora superato i sei mesi dal completamento del ciclo vaccinale, ma andiamo avanti. In questi mesi verificheremo ancora i dati per capire se andare anche sotto i 60 anni. Questo è possibile, ma ci affideremo alle evidenze scientifiche».

Foto: Roberto Speranza

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