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Lo scorso 2 giugno, un ragazzo di Agropoli ha vissuto una vera e propria odissea per ricevere assistenza medica.

Dopo aver avvertito dolori e gonfiore ad una gamba, il giovane, come scrive Salerno Today, è stato portato dal padre in un ospedale locale dove c'era solo un medico di guardia e un'infermiera.

Dopo una breve visita, il medico ha invitato il ragazzo e il padre a recarsi all'ospedale di Vallo della Lucania, situato a circa 40 km di distanza, per mancanza di strumentazione adeguata. Anche lì, il personale sanitario ha invitato il paziente a recarsi presso un presidio con più alta specializzazione per mancanza degli specialisti del ramo.

Il padre ha quindi portato il figlio al "Ruggi d'Aragona" di Salerno, lontano 90 km, dove sono giunti intorno alle 19.15 della sera. Dopo il triage di rito, il paziente ha dovuto attendere fino alle ore 24:00 circa prima di ricevere assistenza medica.

I genitori hanno presentato un esposto alle autorità preposte per valutare se e come dovessero rilevarsi profili omissivi e ipotesi di reato.

L'episodio è stato segnalato anche al governatore della Campania De Luca e al presidente della Provincia Alfieri affinché si possano adottare tutte le azioni necessarie per ridare ad Agropoli, al Cilento e ad una fascia costiera così estesa per territorio, un degno ospedale.