Tu sei qui: Salute e BenessereSuicidio assistito dall'Asl, la prima volta a Trieste. La 55enne "Anna": «Ora sono libera»
Inserito da (Redazione Costa d'Amalfi), mercoledì 13 dicembre 2023 08:57:33
"Anna", una donna di 55 anni residente in Friuli Venezia Giulia, ha potuto porre fine alla sua sofferenza grazie all'assistenza per il suicidio prevista dalla sentenza 242 della Corte costituzionale sul caso Cappato/Antoniani.
Affetta da sclerosi multipla progressiva, era diventata totalmente dipendente dall'assistenza di altre persone. Dopo 389 giorni di attesa e l'intervento del Tribunale, ha ottenuto il supporto necessario dal Servizio sanitario nazionale per terminare la sua vita a casa propria.
Nonostante la sua gratitudine per l'aiuto ricevuto, ha sottolineato l'eccessiva lunghezza dei tempi e la necessità di procedure più rapide e accessibili per il suicidio medicalmente assistito.
Attraverso l'associazione Luca Coscioni, "Anna" ha voluto rendere pubbliche queste parole: "Ho amato con tutta me stessa la vita, i miei cari e con la stessa intensità ho resistito in un corpo non più mio. Ho però deciso di porre fine alle sofferenze che provo perché oramai sono davvero intollerabili. Voglio ringraziare chi mi ha aiutata a fare rispettare la mia volontà, la mia famiglia che mi è stata vicina fino all'ultimo. Io oggi sono libera, sarebbe stata una vera tortura non avere la libertà di poter scegliere."
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