Tu sei qui: Salute e BenessereTorna a casa Ingrid, la bimba danese nata prematura e salvata da medici del Cardarelli di Napoli
Inserito da (Redazione Costa d'Amalfi), martedì 6 agosto 2024 09:29:42
Si chiama Ingrid - nome di fantasia - ha tre mesi di vita, ma nove dal concepimento ed ha scelto di venire al mondo a Napoli, pur essendo stata concepita in Danimarca, da genitori danesi. Ad aprile il papà e la mamma - al sesto mese di gravidanza - erano venuti nella città partenopea per una vacanza.
Nei giorni passati in città, la donna aveva accusato malori e, per assicurarsi che la bambina stesse bene, si era affidata al Pronto Soccorso del Cardarelli. Immediatamente i ginecologi dell'ospedale, guidati dal primario Claudio Santangelo, avevano accompagnato la donna, portando a termine un parto spontaneo prematuro non rimandabile.
È stato così che ad aprile scorso è nata Ingrid, bambina di 26 settimane e del peso di circa un chilo. Grazie alle cure del reparto di Terapia Intensiva Neonatale guidato da Maria Gabriella De Luca, nonostante il parto fosse fortemente pretermine, la crescita della bambina è stata soddisfacente fino al settimo mese.
A un mese dalla nascita, infatti, il continuo monitoraggio dell'equipe del Cardarelli ha evidenziato che il tempo e le terapie farmacologiche non erano bastate a chiudere il "dotto di Botallo", un canale arterioso di collegamento tra l'aorta e l'arteria polmonare che si chiude spontaneamente dopo il parto, ma che nel caso della piccola danese era rimasto aperto.
La soluzione è arrivata a maggio da un altro ospedale napoletano, l'equipe di Cardiochirurgia Pediatrica del Monaldi guidata da Guido Oppido è intervenuta sulla piccola Ingrid ed ha chiuso il foro. Grazie a questo intervento effettuato direttamente al Cardarelli, la bambina qualche settimana dopo è tornata a Copenaghen con uno speciale volo aereo.
Oggi Ingrid sta bene ed abita con la mamma e il papà a Copenhagen, a circa 2000 km di distanza dalla sua città natale, Napoli. La terapia Intensiva Neonatale del Cardarelli tratta ogni anno circa 300 neonati, provenienti anche da altri ospedali della Campania.
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