Tu sei qui: Salute e BenessereUn bambino su 3 in Italia è in sovrappeso, Campania al 44%
Inserito da (Redazione Nazionale), venerdì 17 marzo 2023 18:50:33
di Norman di Lieto
È ora di portare la cultura della salute sin dai banchi di scuola se consideriamo che in Italia un terzo dei bambini è già in sovrappeso o obeso e questa percentuale raggiunge il 44% in Campania, rendendola regione maglia nera, subito seguita con il 42% dalla Calabria.
Il rischio di una sorta di continuità dell'obesità dall'infanzia all'età adulta porta rischi di sviluppare diabete, tumori, malattie del cuore e ictus.
Il tavolo di lavoro avviato dal Ministero della Salute insieme a quelli dell'Agricoltura, dello Sport, dell'Istruzione punta a cambiare la cultura dell'alimentazione usando come leva l'importanza del mangiar sano e della dieta mediterranea.
"L'attenzione verso gli alimenti di cui ci nutriamo - sottolinea Annamaria Staiano, presidente della Società Italiana di Pediatria (Sip) - ha effetti diretti sul benessere, degli adulti come dei bambini", soprattutto in un momento in cui la pandemia ha peggiorato le abitudini quotidiane di gran parte della popolazione. "Per esempio, 1,2 milioni di persone hanno iniziato o ripreso a fumare e il 32% degli adulti è aumentato di peso", sottolinea Francesco Cognetti, presidente Federazione degli oncologi, cardiologi e ematologi (Foce). Spesso sottovalutata, l'obesità nei bambini "non significa solo 'avere un po' di pancia' - sottolinea Giuseppe Morino, pediatra e dietologo - ma grasso al fegato, pressione alta, livelli di colesterolo elevati, disregolazione di insulina. E spesso bimbi obesi saranno anche adulti obesi".
Il ministro della Salute Orazio Schillaci ha dichiarato:
"La dieta mediterranea è strategica per la prevenzione di malattie ed è uno strumento di rafforzamento di valori culturali come l'importanza della qualità dei prodotti, il rispetto per il territorio e la biodiversità".
Intanto si sta collaborando in sinergia tra diversi ministeri:
"Stiamo lavorando insieme al Ministero dell'Istruzione, dell'Agricoltura e dello Sport per inserire la prevenzione, con un focus sull'alimentazione, nei programmi didattici delle scuole, affinché già da piccoli si apprendano i benefici dei corretti stili di vita.
Dobbiamo educare le nuove generazioni a un consumo più attento - conferma il ministro dell'agricoltura e della sovranità alimentare Francesco Lollobrigida - anche per contrastare l'effetto dei social media, che spingono verso l'acquisto di alcuni prodotti".
A questo scopo, ha aggiunto, è giusto che "il sistema scolastico accolga tra le materie anche l'educazione alimentare e spieghi cosa fa bene e cosa fa male, in modo da fornire quella 'alfabetizzazione' che per tante generazioni è stata affidata alle mamme e alle nonne".
L'alimentazione sana sarà anche protagonista del "Festival dei 5 colori" che si terrà dal 17 al 21 maggio a Napoli, per proseguire in Calabria. In calendario incontri, giochi e eventi, per portare anche tra i banchi e nelle famiglie, l'importanza di frutta e verdura, rigorosamente di stagione e Made in Italy.
Destinatari del festival non sono solo i bambini ma anche i loro genitori perché secondo Francesco Cognetti, presidente della Federazione degli oncologi, cardiologi e ematologi:
"La pandemia ha modificato negativamente le abitudini quotidiane di gran parte della popolazione. Per esempio, 1,2 milioni di persone hanno iniziato o ripreso a fumare e il 32% degli adulti è aumentato di peso".
Fonte foto: Foto diEngin AkyurtdaPixabay e Foto diPexelsdaPixabay
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