Tu sei qui: Salute e BenessereUn esame del sangue per scoprire il tumore al seno con 5 anni di anticipo
Inserito da (Maria Abate), venerdì 8 novembre 2019 15:47:15
Scoprire il tumore al seno prima ancora che se ne manifestino i sintomi clinici. Addirittura con 5 anni di anticipo. Potrebbe accadere grazie ad un semplice prelievo di sangue grazie a uno studio condotto presso l'Abramson Cancer Center della University of Pennsylvania, pubblicato lo scorso 3 novembre sulla rivista Clinical Cancer Research.
Ciò che permette una prognosi tanto precoce è la biopsia liquida, una tecnica diagnostica meno invasiva e che consente di raccogliere informazioni genomiche sul tumore. Le cellule tumorali producono proteine chiamate antigeni che ‘armano' l'organismo in modo che produca degli anticorpi contro di loro (gli autoanticorpi). I ricercatori dell'Università di Nottingham (Regno Unito) hanno scoperto che questi antigeni associati al tumore (TAA) sono dei buoni indicatori del cancro, e ora hanno sviluppato dei pannelli di marcatori TAA già noti per essere associati al carcinoma mammario per rilevare se sono presenti o meno autoanticorpi contro di loro nei campioni di sangue prelevati dai pazienti.
In uno studio pilota i ricercatori hanno prelevato campioni di sangue da 90 pazienti al momento della diagnosi di carcinoma mammario e li hanno confrontati a campioni prelevati da altri 90 pazienti senza carcinoma mammario (il gruppo di controllo). I campioni di sangue sono stati sottoposti allo screening per valutare la presenza di autoanticorpi contro 40 TAA associati al carcinoma mammario e anche contro 27 TAA che non erano noti per essere collegati alla malattia.
«I risultati del nostro studio - ha spiegato Daniyah Alfattani, un dottorando che ha partecipato alla ricerca - hanno dimostrato che il carcinoma mammario induce autoanticorpi contro specifici antigeni associati al tumore. Siamo stati in grado di rilevare il tumore con ragionevole precisione identificando questi autoanticorpi nel sangue».
I ricercatori hanno identificato tre gruppi di antigeni contro i quali testare gli autoanticorpi. L'accuratezza del test è risultata migliore quando sono stati presi in considerazione un numero maggiore di antigeni associati al tumore (TAA). Infatti, il gruppo di cinque TAA ha rilevato correttamente il carcinoma mammario nel 29% dei campioni dei pazienti affetti da cancro e ha correttamente identificato l'84% dei campioni di controllo senza diagnosi di cancro. Il gruppo di sette TAA ha identificato correttamente il cancro nel 35% dei campioni di pazienti oncologici e nessun cancro nel 79% dei campioni di controllo. Infine, il gruppo di nove antigeni ha identificato correttamente il cancro nel 37% dei campioni di pazienti malati e nessun cancro nel 79% dei controlli.
«Una volta migliorata la precisione del test, si apre la possibilità di utilizzare un semplice esame del sangue per migliorare la diagnosi precoce della malattia», ha chiosato Alfattani.
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