Tu sei qui: Salute e BenessereVaccino italiano, partita la sperimentazione sugli umani. Quattro hotel della Costa d'Amalfi avevano raccolto fondi
Inserito da (Maria Abate), lunedì 1 marzo 2021 15:53:28
È partita oggi la sperimentazione del vaccino italiano anti-Covid ideato da Takis e sviluppato in collaborazione con Rottapharm Biotech, con i primi volontari sani che questa mattina hanno ricevuto la dose iniziale del vaccino a Dna. La fase 1 coinvolgerà 80 volontari sani divisi in 4 gruppi con dosi diverse somministrate con o senza richiamo, mentre in fase 2 si raggiungeranno fino a 240 soggetti sulle dosi più promettenti.
Il vaccino, interamente 'made in Italy', si avvale anche di un consorzio prestigioso di centri clinici italiani per la fase 1 e la fase 2 della sperimentazione clinica. A partecipare allo studio sono infatti l'Istituto nazionale tumori Irccs Fondazione Pascale di Napoli, l'Istituto nazionale Malattie infettive Lazzaro Spallanzani di Roma e l'ospedale San Gerardo di Monza, in collaborazione con l'Università degli Studi di Milano-Bicocca.
Si tratta del vaccino per il quale la scorsa estate sono stati raccolti oltre 200mila euro dai quattro hotel della Costa d'Amalfi - Hotel Santa Caterina, Il San Pietro di Positano, Le Sirenuse, Palazzo Avino - e dal ristorante di Sant'Agata sui due Golfi Don Alfonso 1890, che avevano ideato appositamente 40 e-voucher.
Un vaccino diverso dagli altri finora commercializzati, che sono basati su virus ricombinanti. Quello italiano, denominato COVID-eVax, può essere somministrato varie volte nella vita, nel caso in cui la risposta immunitaria protettiva cali dopo qualche tempo.
«Questo vaccino - ha spiegato il Prof. Paolo Ascierto dell'Istituto "Pascale" - si avvale di un meccanismo di elettroporazione (cioè viene somministrato con un'iniezione intramuscolare seguita da un brevissimo impulso elettrico) che consente l'entrata del DNA nelle cellule muscolari, in maniera veloce ed efficace, e non di virus attenuati (come succede per altri vaccini)».
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