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Il timore che dalla 'noia' delle vittorie continue ed ininterrotte si passasse ad un'altra 'noia' sostituita solo dal nome diverso del pilota, era realistico.

Ed è accaduto.

Dallo strapotere Mercedes guidata magistralmente da Lewis Hamilton leone d'Inghilterra che ancora dà battaglia - prova ne è il doppio sorpasso alle due Ferrari di Leclerc e Sainz negli ultimi giri di quest'ultimo Gran Premio di Formula 1 in Qatar che ha celebrato - per la terza volta di fila - il pilota olandese Verstappen.

Il nuovo Hamilton, con RedBull nuova Mercedes.

E le Ferrari?

Quanto ancora il popolo ferrarista dovrà attendere?

Non è dato a sapersi, per il momento ci gustiamo le vittorie (monotematiche) degli altri.

Che noia, che barba, per dirla alla Sandra e Raimondo.

Su Verstappen c'è da dare a Cesare quel che è di Cesare: il pilota olandese vanta già tre titoli mondiali.

Due anni fa vinse il titolo all'ultimo Gp, ad Abu Dhabi, beffando con polemiche infinite il super campione Lewis Hamilton. L'anno scorso si è ripetuto ma con ampio anticipo, incoronato a Suzuka con quattro gare ancora da disputare.

Quest'anno, invece, ha deciso di centrare il tris con ancora sei gran premi stagionali da disputare.

Che sia un predestinato il pilota olandese, figlio d'arte e fidanzato con la figlia di un altro asso del volante della Formula 1, Nelson Piquet.

Nato in Belgio il 30 settembre 1997, Max ha la nazionalità olandese di papà Jos, pilota di F1e mamma Sophie Kumpen, a sua volta pilota di kart.

Predestinato anche nei 'natali'.

In Qatar Verstappen non ha avuto il 'braccino' è voluto diventare campione del mondo, salendo comunque sul podio, conquistando il secondo posto.

A 26 anni Verstappen succede a se stesso con sei gare di anticipo, come era riuscito solo a Schumacher nel 2002:

"E' una sensazione fantastica. Abbiamo disputato una stagione incredibile. Sono fiero di far parte di questo team - le prime parole di Max III - Oggi è stato divertente, anche con tante safety car. Essere tre volte campione del mondo è semplicemente incredibile. Piastri? Ha fatto una grande gara. Pensavo di andare a prenderlo, ma non ci sono riuscito. Altri titoli? Ora mi godo il momento. Ovviamente spero di poter mantenere questo slancio per un po'".

Intanto l'anonimato dalle Ferrari, continua: sesta e settima al traguardo con Carlos Sainz e Charles Leclerc.

Domani, è un altro giorno.

Norman di Lieto