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Al fischio finale esplode la grande festa tra Tirana e Roma: da una parte i tifosi giunti nella capitale albanese per assistere alla finale della squadra giallorossa contro gli olandesi del Feyenoord e dall'altra parte, i supporters che hanno gremito lo stadio Olimpico di Roma dove, pur non giocandosi nessuna partita, erano presenti in 50mila davanti ai maxischermi allestiti per l'occasione.

Un'occasione storica per i giallorossi guidati da Mourinho e dal duplice significato: il primo è quello di riportare nel nostro Paese una Coppa europea ben 12 anni dopo l'ultima vittoria di una squadra italiana (sempre con lo stesso allenatore in panchina) e l'altro è quello di cancellare finalmente una sorta di maledizione per i giallorossi.

Infatti la Roma nella sua storia ha perso tutte e due le finali europee che ha disputato: la prima, quella più dolorosa, nel 1984 all'Olimpico contro il Liverpool che vinse ai rigori davanti ad uno stadio pronto a fare festa e nel 1991 nel return match contro l'Inter che vide i nerazzurri avere la meglio sui giallorossi nella finale di ritorno nonostante la sconfitta subita per 1-0 (nella finale di andata l'Inter vinse al Meazza per 2-0).

La vittoria della Roma nel 1961 quando si aggiudicò la Coppa delle Fiere, vinta contro il Birmingham, non solo è lontana di 61 anni ma è anche contraddittoria nel conteggio dei trofei: essendo stata sostituita dalla Coppa Uefa nel 1971 la stessa Uefa non la considera ufficiale e non la inserisce nel palmares della squadra giallorossa.

Oggi però quello che è stato negato dal destino in passato ai capitani giallorossi, prima al compianto Agostino Di Bartolomei nel 1984, e poi al "Principe" Giuseppe Giannini è riuscito invece al "romano de Roma" Lorenzo Pellegrini che ha sollevato al cielo un trofeo europeo dopo la vittoria per 1-0 con il gol siglato da Zaniolo su assist di Mancini.

L'allenatore José Mourinho si aggiudica nuovamente un trofeo europeo con un'altra squadra italiana, succedendo a se stesso dal trionfo ottenuto con l'Inter del 2010: un legame quello tra l'allenatore portoghese e il nostro Paese che continua ad essere speciale anche dopo il suo ritorno in Italia dopo 12 anni di assenza.

Intanto lo stesso Mourinho rivendica di essere l'unico allenatore insieme a Trapattoni ad aver vinto tutte le competizioni europee: due volte la Champions League con Porto e Inter, due volte l'Europa League con Porto e Manchester United e la Conference League con la Roma. Ricordando poi ai più "sbadati" come sia da annoverare tra i suoi trofei anche la vittoria della Coppa delle Coppe con il Barcellona, quando era assistente di Mister Robson.

Special one, anzi Special five (and one more).

Fonte foto: UEFA Conference League